Cronaca

Femminicidio Battipaglia, dolore a Solofra per la morte di Maria Rosa Troisi

Arriva fino a Solofra il dolore per la morte di Maria Rosa Troisi, 37enne uccisa a Battipaglia dal marito Marco Aiello. La donna, originaria della città conciaria, è stata assassinata con una coltellata alla gola nella tarda mattinata di mercoledì 20 settembre. Molti ricordano gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza trascorsa a Solofra come riportato dal quotidiano Il Mattino.

Femminicidio Battipaglia, dolore a Solofra per la morte di Maria Rosa Troisi

Da giovane Maria Rosa Troisi viveva nel quartiere di Turci Castello. Aveva perso la mamma da oltre una decina di anni. Più recente la scomparsa del papà Raffaele mentre i fratelli, da tempo, si erano trasferiti a Londra. Una zia vive ancora nel quartiere dove da piccola abitava la 37enne Maria Rosa Troisi e la ricorda commossa.

Era una brava ragazza, aveva purtroppo perso la mamma da giovane. Dopo un fidanzamento con alti e bassi i due erano giunti al matrimonio. Quando ho appreso la notizia non riuscivo a crederci mi sentivo morire. Non ho parole per quei due figli piccoli che ora non hanno più la mamma“.

Il ricordo

A Solofra vive una giovane mamma, amica di Maria Rosa negli anni dell’adolescenza che ha raccontato: “Non si può morire così, quando ho appreso la terribile notizia mi sono ricordata dei tanti momenti trascorsi insieme. Ci siamo conosciute tra i banchi di scuola alle medie. Ho un bellissimo ricordo“.

Incredulo il sindaco di Solofra, Nicola Moretti: “Ricordo bene la donna, da giovane era piena di vita. Sono molti anni che è andata via da Solofra ma conoscevo la sua famiglia. Lavoratori onesti e semplici. Abitava nei quartieri popolari di Solofra e aveva trascorso la sua adolescenza tra le scuole della città. Questo episodio rappresenta una brutta storia per Solofra e una sofferenza per i figli che non avranno la mamma“.

Redazione L'Occhio di Avellino

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