Inchiesta

Circolo L’incontro, su La7 dichiarazioni che fanno rumore

AVELLINO. Nuovi inquietanti scenari vengono fuori sulla vicenda del Circolo L’incontro di via Vasto ad Avellino. Ospiti della trasmissione “Non è l’Arena” in onda su  La7, una delle ragazzine coinvolte nel giro di prostituzione e un testimone oculare.

La ragazza con il volto coperto è stata intervistata dalla giornalista della trasmissione condotta da Massimo Giletti e ha raccontato particolari agghiaccianti della sua esperienza con il gestore del Circolo: “Avevo sedici, quasi diciassette anni. Mi mandava nella porta di fronte. C’erano delle macchinette e poi una stanza da letto. Avevo paura, poi con il tempo le venti euro, cinquanta, facevano comodo visto che non avevo un lavoro. Dopo un po’ di tempo mi ha iniziato a dire: “meglio che conosci altra gente cosi guadagni di più e ho conosciuto altre persone”.

Così secondo il racconto della ragazza i clienti aumentavano: “Mi chiedevano di spogliarmi e di essere più sveglia. E poi succedeva. Io subito scappavo appena terminato e lui diceva che io me ne volevo andare subito, che non avevo pazienza e che dovevo imparare. Un sacco di volte non mi sono presentata quando lui mi chiamava e si incazzava pure. A me faceva schifo”.

Ad aprirsi con la giornalista di La7 anche un ragazzo che si presenta come testimone oculare dei loschi affari del titolare del Circolo. I fatti da lui raccontanti risalgono agli anni 2008 e 2009: “Ho visto con i miei occhi quello che succedeva. Rimasi sconvolto quando una sera mi ha chiesto se gentilmente accompagnavo una ragazza di quindici anni. Lei mi confidò che per 20 euro aveva avuto un rapporto orale. Alla fine questa ragazza confidò tutto ai familiari ma tutto fu messo a tacere con il pagamento di una somma di denaro. I genitori di questa ragazza vennero pagati per non fare uscire fuori la situazione”.

Il testimone non si risparmia alcune pesanti dichiarazioni sui clienti abituali del circolo degli orrori: “Tante persone che magari oggi contano nella società avellinese non hanno mai fatto venire a galla questa cosa perché si facevano i favori tra di loro. La cosa brutta è questa perché parliamo di persone distinte e per bene. Magari qualche medico, qualche avvocato”.

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