Carcere di Avellino, aggredito un poliziotto all’interno dell’infermeria

Nella giornata di oggi un detenuto ha aggredito un poliziotto all’interno dell’infermeria del carcere di Avellino. Il SAPPE ribadisce l’importanza di adottare provvedimenti urgenti.
Carcere di Avellino, aggredito un poliziotto all’interno dell’infermeria
Nella giornata odierna un detenuto di origini napoletane ha preso a testate un poliziotto, addetto alla vigilanza degli ambulatori dell’infermeria, contestualmente un detenuto di origine marocchina ha tentato di tirargli uno sgabello in testa.
A dare la notizia รจย il segretarioย regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Tiziana Guacci, che non risparmia critiche ai vertici regionali del DAP:ย โA Ferragosto, il Provveditore delle carceri campane Castellano ha fatto visita presso lo stesso istituto unitamente allโOsservatorio Carceri della Camera Penaleย ย di Avellino comunicando nero su bianco un vivo appezzamento per la situazione posta in essere ed in particolare per le attivitร trattamentali ed i momenti di convivialitร tra detenuti (pranzi ecc..) con laย ย speranza di valutare iniziative in merito alle coltivazioni ortofrutticole. Insomma, un quadro davvero fantasioso se non fossimo ancora oggi qui a denunciare l’ennesima aggressione in un istituto dove i detenuti sono tutti aperti, compresi i detenuti classificati Alta sicurezza in deroga alle disposizioni dipartimentali. Tutto ciรฒ constatato dallo stesso Provveditore il quale ormai si limita a porre in essere atti di indirizzo senza adottare delle iniziative congiunte con le Direzioni al fine di ripristinare lโordine e la sicurezzaโ.
Per il SAPPE,ย โun vero e proprio scarica barile! Ci si chiede, ed a questo punto la domanda sorge spontanea, se nella stessa giornata del 15 Agosto, il Provveditore abbia notato il numero esiguo di personale ossia circa sette unitร nei vari reparti detentivi per 520 detenuti. Ordine e sicurezza ormai mera utopia! Eโ oggi siamo ancora qui a denunciare l’ennesima aggressione ai danni di un altro collega della la CC di Avellino che paga lo scotto di aver cercato di fare semplicemente il suo dovereโ.ย
โBasta!โ,ย denuncia Guacci.ย โIl SAPPE non ci sta!! E ribadisce la necessitร che gli uffici regionali del DAP adottino provvedimenti urgenti con lโarrivo di un comandante titolare e lโintervento del gruppo operativo mobile che possa ripristinare lโordine e la sicurezza e ridare un clima di serenitร al personale in servizio che oramai รจ stremato dagli eccessivi carichi di lavoro e dalle innumerevoli aggressioni subite dai detenutiโ.
L’intervento di Donato Capece
Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, rammenta i trascorsi in politica di Castellano (giร assessore comunale a Milano e consigliere regionale in Lombardia) e rileva: โpensare che i problemi penitenziari si risolvano solo con teatro e lavoro รจ il classico pensiero filosofico di una sinistra che non fa i conti con la realtร . ร tutto facile quando si รจ seduti su una comoda poltrona del PRAP mentre invece, nelle carceri, non ci sono quei detenuti di โstraordinaria umanitร โ ma delinquenti incalliti e malati mentali, violenti ed aggressivi. Castellano ha unโidea del carcere irreale e fantasiosa: la veritร รจ che le carceri, oltre ad essere centrali di spaccio di droga, sono veri e propri campi di battaglia ed in trincea ci vanno solo i poliziotti penitenziariโ.
โLa situazione in Campania, in cui sono detenute oggi oltre seimila persone – piรน di duemila solo a Poggioreale! – รจ sempre piรน critica – prosegue Capece – anche perchรฉ anche nelle scorse settimane altri agenti hanno subito aggressioni da parte della popolazione detenuta. Castellano sembra voler deliberatamente ignorare i problemi delle carceri campane. Deve spiegare in due anni che dirige il Prap cosa ha fatto per migliorare la sicurezza degli istituti e soprattutto la sicurezza dei poliziotti penitenziari. Tutto รจ fermo. Avellino, Salerno, Ariano Irpino, Carinola: in questi istituti le aggressioni verso la Polizia Penitenziaria e il caos gestione sono allโordine del giorno. Per non parlare del valzer dei comandanti di Reparto, che vengono messi in mobilitร senza nessun interpello cosรฌ come i dirigenti della Polizia Penitenziaria comandati a fare i responsabili dei Nuclei traduzione senza nessuna trasparenza (vedi Secondigliano- S Maria C V ed altre sedi)โ.