Economia

Primo maggio: al lavoro oltre 600mila italiani

Negozi e uffici chiusi e un ponte assicurato, ma non per tutti. Molti italiani, infatti, andranno a lavorare anche il Primo maggio. Ma i sindacati non ci stanno.

Primo maggio: al lavoro oltre 600mila italiani

Secondo la Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi, saranno 644mila i dipendenti di bar, ristoranti, locali di intrattenimento e stabilimenti balneari che si recheranno oggi a lavoro.

Se si aggiungono i professionisti o gli operatori che da sempre lavorano anche la domenica il numero sale e si arriva a circa cinque milioni di italiani.

Secondo il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: «Tenere i negozi aperti il primo maggio è profondamente sbagliato e non si capisce perché non si possa riconoscere a tutti coloro che non sono ai servizi essenziali, di partecipare a feste civili importanti come la Liberazione, la Festa del lavoro e il 2 giugno».

Il decreto Salva Italia

La situazione si è resa più evidente a partire dall’approvazione nel 2011 del decreto Salva Italia, varato in piena crisi economica durante il governo Monti, con lo scopo di rilanciare i consumi.

Il segretario generale della Fisascat-Cisl, Pierangelo Ranieri, aggiunge a proposito: «Il decreto non ha sortito l’effetto sperato sugli aumenti di fatturato delle imprese, ma ha generalizzato una concorrenza spietata e ampliato le vertenze nel settore del commercio».

FOTO Ansa

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