Economia

Mercato immobiliare, il 2017 scaccia la crisi, mutui e compravendite in crescita in Campania

I nuovi dati registrati dall’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana, confermano che i dodici mesi del 2017 hanno scacciato il periodo di crisi del mercato immobiliare, con il numero di mutui e compravendite che registrano un’incoraggiante crescita. Da quanto emerso le transazioni sono state 542.480, con un incremento del 4,90%, anche se i numeri sono stati inferiori rispetto a quelli registrati nel 2016 dove la crescita era del 18,6%.

In generale, sul territorio italiano, sono stati spesi per l’acquisto d’immobili 89,6 miliardi di euro, 500 milioni in più rispetto ai dodici mesi precedenti, e la superficie media di acquisto degli immobili è risultata essere di 106 mq. Italiani che sono sempre più attenti nell’acquisto della propria casa, nello spendere il giusto e nel cercare delle abitazioni che abbiano delle caratteristiche ben precise per quello che riguarda la classe e il risparmio energetico. Questa maggiore selezione e competenza degli acquirenti è resa possibile grazie a servizi come www.likecasa.it che offre interessanti spunti, notizie, curiosità e approfondimenti per acquistare casa in tutte le città italiane. Un radar puntato sul mercato immobiliare, ma anche sulle novità fiscali e normative che caratterizzano tale settore.

Guardando nel dettaglio il mercato nelle varie regioni italiane, gli aumenti hanno interessato soprattutto il sud, con il +5,8%, seguita dall’area settentrionale della penisola con il +5,3%, dove si concentrano oltre un terzo delle vendite globali del paese. La regione che ha registrato i dati migliori di crescita è la Campania, con l’8%, seguita dalla Calabria, Toscana e Sardegna. Risultati negativi per regioni come le Marche e l’Umbria, che risentono in maniera pesante degli effetti negativi dei sismi degli scorsi anni. Guardando i dati a livello provinciale, in testa troviamo Milano con +8,1%, seguita da Palermo con +7,9%, Firenze, Napoli e Torino, mentre Bologna è l’unica delle grandi a chiudere in negativo del 3,2%.

Per quello che riguarda i prezzi di vendita, i dati registrati sottolineano come i valori delle case non accennano a salire, ma bensì fanno segnare un calo dello 0,4%, percentuale che risulta maggiormente contenuta rispetto agli anni precedenti. Proprio questo calo è risultato essere una spinta importante per l’acquisto di abitazioni, unitamente alla convenienza dei mutui che vengono ora offerti dalle banche a tassi d’interesse mai così bassi. Nel 2017 quasi la metà delle compravendite sono state effettuate facendo ricorso a un prestito ipotecario, con il settore mutui che ha fatto registrare un +7,8% rispetto al 2016. Il totale delle somme erogate dagli istituti di credito nei 12 mesi del 2017 è stato di 32,7 miliardi, +9,1% rispetto al 2016, in media per ogni acquisto sono stati finanziati 126 mila euro, pari al 71% del valore globale, con piani di rimborso medi di 23 anni.

La convenienza attuale dei mutui bancari sarà una spinta importante nel far segnare dati positivi anche in questo 2018 per quello che riguarda la compravendita di immobili, anche se il valore delle case dovrebbe rimanere del tutto stabile a quello 2017, facendo segnare solo in alcune zone e per alcune tipologie di unità immobiliari lievi margini di crescita del valore di vendita.

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