Cronaca

Elital, Massimo Pugliese in carcere per bancarotta

La procura di Avellino parla di "uno scenario gestionale della società fallita gravemente irregolare"

Bancarotta fraudolenta all’Elital, arrestato Massimo Pugliese. Il gip del tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone ha disposto l’arresto su richiesta del pm Vincenzo D’Onofrio del manager di Frigento. Con lui sono interdetti dagli uffici direttivi di imprese tre componenti del collegio sindacale perché indiziati di concorso in bancarotta.

Bancarotta fraudolenta all’Elital: arrestato Massimo Pugliese

Come riporta Il Mattino, la Guardia di Finanza di Avellino al comando del colonnello Salvatore Minale, ha anche eseguito un sequestro preventivo per equivalente per 14,9 milioni (denaro, beni immobili). Secondo l’attività di indagine svolta dal nucleo di polizia economico finanziaria, Pugliese ha depauperato il patrimonio societario della Elital (società che avrebbe dovuto produrre pannelli fotovoltaici, nata nel 2009 e fallita nel 2017, sede nel nucleo industriale di Avellino).

Scenario gravemente irregolare

La procura di Avellino parla di “uno scenario gestionale della società fallita gravemente irregolare“. In particolare gli amministratori hanno distratto fondi con pagamenti diretti ai propri conti per circa 900 mila euro oltre a numerosi versamenti operati “senza plausibili motivazioni economiche, a favore di società ricomprese nel gruppo industriale gestito da Pugliese“.

La ricostruzione

La ricostruzione della procura definisce un quadro complesso. La distrazione delle disponibilità liquide di pertinenza della società fallita avveniva attraverso l’utilizzo distorto del cash pooling. Strumento previsto dalla legge ma leva delle irregolarità nella gestione complessiva della costellazione di società della holding Pugliese. Una procedura di per se non vietata, emersa quando è stato sottoscritto un mutuo in capo alla società fallita pari a 4 milioni e 650 mila euro. In sostanza, la tesoreria accentrata delle diverse aziende era utilizzata in maniera distorta. Tanto che la Finanza ha potuto registrare il trasferimento di somme accreditate “istantaneamente e completamente” ad altre società con operazioni infragruppo.

Fonte: Il Mattino

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