Cronaca

Detenuto tenta il suicidio nel carcere di Ariano Irpino, salvato dai poliziotti penitenziari

Detenuto tenta il suicidio nel carcere di Ariano Irpino: è stato salvato in extremis dai poliziotti penitenziari. Sono in corso le indagini per chiarire le motivazioni che avevano portato l’uomo a commettere atti autolesionistici.

Ariano Irpino, detenuto tenta il suicidio in carcere

Gli agenti della Polizia Penitenziaria sono intervenuti immediatamente riuscendo a salvare la vita all’uomo che, con tutta probabilità, ha tentato l’estremo gesto per un forte disagio psicologico. Solo nella giornata di sabato, un detenuto, da poco arrivato nell’istituto arianese dopo una precedenza detenzione perché protagonista di una rivolta, ha deciso di commettere atti autolesionistici per cui si è reso necessario l’intervento dei soccorsi.

Nella giornata di ieri, domenica 27 agosto, un nuovo salvataggio di tentato suicidio. Inoltre, un altro ristretto ha distrutto letteralmente la propria cella. Nonostante l’impegno della Direzione, del Comandante, degli operatori a vario titolo e della Polizia Penitenziaria, la situazione resta tesa.

L’intervento del SAPPE

La notizia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPe, per voce del Segretario regionale della Campania Tiziana Guacci che evidenzia: “Ancora un evento critico presso la casa circondariale di Ariano Irpino. Presso la sezione infermeria, un detenuto ha tentano di suicidarsi. Il provvidenziale intervento del personale di Polizia penitenziaria ha salvato la vita all’uomo. Il Sappe plaude al comportamento ed alla professionalità dimostrata dal personale di Ariano Irpino”.

“Non si sanno le ragioni dell’insano gesto dell’uomo: in ogni caso, il dato certo è che la scelta di togliersi la vita è originata da uno stato psicologico di disagio. E’ un dato oggettivo che chi è finito nelle maglie della devianza spesse volte è portatore di problematiche personali sociali e familiari”, il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece. Per il leader del SAPPE.

“L’ennesimo tentato suicidio di una persona detenuta (che segue quelli sventati da qualche giorno a Lauro e S.Maria Capua Vetere), sventato in tempo dalla professionalità ed attenzione dei poliziotti, dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari. E l’ennesimo suicidio sventato di un detenuto in carcere dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari, al di là del calo delle presenze. E si consideri che negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 23mila tentati suicidi ed impedito che quasi 175mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”, aggiunge.

Ma il suicidio di un detenuto rappresenta un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti”, conclude il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece, chiede al provveditore regionale della Campania, Lucia Castellano, “interventi concreti per risolvere le criticità delle carceri irpine, che hanno bisogno di fatti concreti e non delle chiacchiere che si leggono sui giornali”.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio