Cronaca

Maxi sequestro per D’Agostino, patron dell’Avellino

Maxi sequestro per Angelo D’Agostino, imprenditore e presidente dell’Avellino. Un sequestro collegato all’inchiesta della Procura di Avellino sull’impresa D’Agostino Angelo Antonio Costruzioni Generali srl come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Avellino, maxi sequestro per Angelo D’Agostino

Nelle scorse ore è stato disposto ed seguito un sequestro per 1,7 milioni di euro sui conti intestati al patron dell’Avellino Calcio in qualità di “amministratore dai fatto” dell’azienda attiva nel settore delle costruzioni e presieduta da Angelo D’Agostino. Sono indagati, con l’accusa di indebita compensazione di debiti erariali, Angelo Antonio D’Agostino, la moglie Antonella Gensale e uno dei dirigenti del gruppo, Angelo Panza.

Le indagini

I tre si sono succeduti nei consigli di amministrazione dell’azienda. L’inchiesta è legata ad un software gestionale i cui costi la legge prevede che possano essere portati a compensazione di debiti tributari, ma che non è risultato in linea con la normativa di riferimento.

In particolar modo, la Guardia di Finanza ha constatato costi di produzione indebiti e non attinenti per quanto concerne il software gestionale di cantiere. Secondo la Procura di Avellino, il credito è statuo successivamente riportato in dichiarazione nel modello Iva per gli anni di imposta dal 2017 al 2020.

La replica

Dalla società fanno sapere:

“Gli accertamenti hanno esclusivamente ad oggetto, sotto il profilo squisitamente formale e fiscale, la verifica del progetto con la relativa e conseguente valutazione della ammissibilità o meno dello stesso al credito di imposta di cui al d.l 145/2013 art. 3, che ha poi determinato la relativa compensazione fiscale”

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali. È responsabile della redazione centrale del network giornalistico L'Occhio.

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