Cronaca

Avellino, arriva l’ordinanza sulla conduzione dei cani

Arriva l’ordinanza sulle modalità di conduzione dei cani ad Avellino. Il sindaco Gianluca Festa, infatti, ha disposto un provvedimenti per disciplinare la conduzione degli animali ed all’obbligo della rimozione delle deiezioni canine sul territorio comunale.

Avellino, arriva l’ordinanza sulla conduzione dei cani

L’ordinanza sindacale 251 del 2023 ordina, a tutti i proprietari e/o conduttori di animali d’affezione, nell’accompagnare gli stessi su strade e luoghi pubblici o aperti al pubblico, nei giardini o parchi pubblici e nelle zone destinate al verde pubblico:

  • che i cani devono essere tenuti al guinzaglio della lunghezza massima di 1,5 metri;
  • di provvedere all’immediata rimozione delle deiezioni prodotte dai propri animali;
  • di disporre di strumenti idonei alla immediata rimozione delle deiezioni solide, (paletta od altro oggetto) e/o di sacchetti monouso, oltreché di una bottiglietta od altro contenitore di acqua da utilizzare per la pulizia e diluizione delle deiezioni liquide;
  • di esibire, su richiesta della Pubblica Autorità o Associazioni convenzionate con l’Amministrazione Comunale, i predetti beni di raccolta e pulizia;
  • di provvedere in autonomia e nell’immediatezza alla diluizione e ripulitura, con acqua e/o con eventuale aggiunta di opportuni detergenti e/o disinfettanti, delle deiezioni liquide prodotte dai propri cani, dotandosi di bottigliette, spruzzatori o altri contenitori;
  • di depositare le deiezioni solide raccolte nelle apposite Dog Toilette presenti sul territorio comunale;
  • di impedire ai propri cani di defecare o urinare a ridosso di portoni di ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi, vetrine, veicoli parcheggiati ed elementi di arredo urbano;
  • di avere con sé una museruola, da utilizzare in caso di rischio per l’incolumità delle persone o degli altri animali o su richiesta dell’autorità competente;
  • di evitare che i cani da loro accompagnati non cagionino disturbo o danni a persone, cose o ad altri animali;
  • che seppur sia consentito l’accesso degli animali d’affezione, nei parchi e nelle aree verdi destinate al pubblico, questo non è consentito ai soggetti affetti da malattie infettive, diffusive e da ecto ed endoparassiti;
  • di monitorare il proprio animale anche quando libero di vagare, senza guinzaglio e museruola, nelle aree di sgambamento riservate e recintate;
  • evitare l’ingresso nei luoghi succitati a cani di sesso femminile in condizioni di estro;
  • di non agevolare l’accesso ai cani dove non consentito, ancorché accompagnati dal conduttore, in particolar modo nelle aree destinate ed attrezzate per particolari scopi, come le aree ginniche o aree giochi per bambini, anche se non segnalate, ma che siano chiaramente adibite a questo scopo dalla presenza di giochi e attrezzature fisse.

Le sanzioni

Chiunque violi le disposizioni di cui alla presente ordinanza è soggetto ad una sanzione amministrativa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 5oo euro. Sono esentati i non vedenti accompagnati da cani guida e particolari categorie di portatori di handicap impossibilitati all’effettuazione della raccolta delle deiezioni canine.

Sono altresì esentati dal rispetto della presente ordinanza le Forze di Polizia e la Protezione Civile qualora impieghino cani per esigenze di servizio. Sono fatte salve le sanzioni previste dal vigente Codice Penale in materia di maltrattamento e malgoverno degli animali e comunque dalla normativa vigente in materia.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali. È responsabile della redazione centrale del network giornalistico L'Occhio.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio