Cronaca

Folle sparatoria ad Avella, 3 feriti: arrestato pregiudicato

Folle sparatoria quella avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 19 giugno, ad Avella nel quale sono rimaste ferite 3 persone. Il pregiudicato, in azione, è stato arrestato dopo una spettacolare caccia all’uomo dei carabinieri. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Sparatoria ad Avella, 3 feriti: un arresto

Tutto è cominciato dal ferimento di una donna, residente a Sperone, Michela Principe. La 48enne sarebbe stata raggiunta da due proiettili al braccio sinistro mentre era in auto. Ad esplodere i colpi il suo ex compagno, Pellegrino Crisci di 41 anni di Sirignano. La 48enne sarebbe stata inseguita dall’ex da Mugnano del Cardinale fino ad Avella: Crisci avrebbe premuto il grilleto più volte lungo il tragitto. La donna, nonostante le ferite al braccio, è riuscita a rifugiarsi nella zona di via Santa Croce e a chiedere aiuto ai carabinieri fornendo le generalità dell’aggressore. È così scattata la caccia all’uomo con militari sia in borghese che in divisa.

Ma la follia dell’uomo è proseguita. Si sarebbe infatti recato a Sirignano per gambizzare un 32enne del posto, Giuseppe Mele per poi darsi alla fuga subito dopo a tutta velocità. I militari che erano già sulle sue tracce lo hanno intercettato a bordo di una vettura sportiva, una potente Maserati. Anziché fermarsi all’alt dei carabinieri ha ingranato la marcia, dandosi alla fuga.

L’inseguimento

Ne è nato così uno spericolato inseguimento tra le strade del Baianese fino a Sperone dove sono stati esplosi altri colpi di arma da fuoco. Questa volta ad aprire il fuoco sono stati i carabinieri. Questo ha permesso ai militari di bloccare l’aggressore e arrestarlo. L’uomo però è rimasto ferito in maniera non grave al gluteo ed è stato ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale Moscati dove è piantonato in stato di fermo.

Sembra che Crisci era ristretto ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia e staking: infatti Michela Principe lo aveva già denunciato, stanca delle sue continue minacce e aggressioni, facendo scattare la misura cautelare. Lo scorso 26 aprile l’uomo era stato raggiunto da un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere perché accusato, insieme a Bernardo Cava, di un’estorsione ai danni di un imprenditore. Misura poi revocata ad entrambi. Non si esclude che il 41enne abbia riprovato a contattare nuovamente Michela Principe perché non si rassegna alla fine della relazione. Sono comunque in corso le indagini per chiarire l’accaduto.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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