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Premio RC Auto, scopriamo come viene calcolata l’assicurazione

Tutti coloro che posseggono un veicolo a motore e vogliono avere la libera circolazione su strada sono obbligati dalla legge a sottoscrivere una polizza per la responsabilità civile. La scelta della compagnia da parte degli utenti della strada è sempre più legata alle condizioni economiche che le compagnie riescono a garantire agli stessi.

Entrando nei dettagli tecnici delle RC Auto, quando si parla di prezzo si utilizza il termine premio, che non è altro che la cifra calcolata dall’assicurazione per fronteggiare l’eventuale rischio di sinistro da parte dell’assicurato. Per la determinazione di tale premio, le compagnie assicurative si basano su una serie di parametri che sono direttamente legati alla tipologia di veicolo che viene assicurato e alle caratteristiche del guidatore.

Cercare la migliore offerta disponibile sul mercato oggi è molto più semplice che in passato grazie ai siti web delle compagnie che permettono di effettuare un preventivo polizza auto in pochi minuti direttamente da casa, inoltre le soluzioni e le garanzie personalizzabili, come quelle offerte da UnipolSai, permettono di avere per la propria automobile una polizza su misura che viene incontro a tutte le esigenze di copertura e di spesa dei guidatori.

Come riportato sopra, il primo elemento che determina il calcolo del premio è il genere di mezzo che viene assicurato. Partiamo col dire che un mezzo di recente immatricolazione viene tariffato meno di uno più datato, questo grazie alla presenza di sistemi di sicurezza e controllo del veicolo più avanzati. Oltre alla data di immatricolazione incide anche la cilindrata del mezzo e il genere di alimentazione, con le auto a gas/metano e diesel che vengono tariffate maggiormente in quanto statisticamente percorrono un maggior numero di km.

Un’altra variabile del mezzo che influisce sul premio è la presenza di sistemi di controllo e protezione in caso di sinistro. Si tratta di airbag, frenata automatica e di emergenza, ma anche di nuovi sistemi come la scatola nera, che controllano la condotta del guidatore attraverso la registrazione di una serie di importanti parametri.

Passiamo ora ad analizzare l’altro elemento che influisce sul premio RC auto, il conducente. Fondamentale per il calcolo è la classe di merito di provenienza o di assegnazione del guidatore, che viene espressa in un numero da 1 a 18. A regolare le classi c’è il bonus malus, le sue variazioni sono dovute alla presenza o meno di incidenti sull’attestato di rischio, che rappresenta il curriculum dell’assicurato.

Un altro parametro che riguarda il guidatore è la sua età anagrafica e l’anzianità della sua patente. I neopatentati sono coloro che si ritrovano a pagare i premi assicurativi più cari, a causa della loro scarsa esperienza alla guida che statisticamente porta a una maggiore possibilità di sinistro. L’ultima variabile legata al soggetto è la provincia di residenza, questo perché il premio sarà più alto in quelle province dove si ha un tasso di sinistri più elevato.

Infine, nel conteggio del premio RC Auto, interviene anche la quota fissa degli oneri fiscali. Le polizze non sono soggette ad IVA, ma sono soggette a un’imposta sulla sola responsabilità civile del 12,50%, che può essere aumentata o diminuita del 3% dalle singole province. A questo va aggiunto anche il 10,50% relativo al contributo al Servizio Sanitario Nazionale da versare allo Stato per compensare le spese sostenute dalle strutture sanitarie.

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