Cronaca

La storia di Pierpaolo Pannisco, a 21 anni è il più giovane insegnante irpino

La storia di Pierpaolo Pannisco, 21 anni. È uno degli insegnanti di scuola superiore più giovani d’Italia

Ha soli 21 anni il più giovane insegnante irpino, tra i più giovani in Italia. È la storia di Pierpaolo Pannisco, originario di Calitri ed insegnante in una scuola superiore di Reggio Emilia. Raggiunto da Fanpage ha raccontato la sua storia.

Pierpaolo Pannisco, a 21 anni è il più giovane insegnante irpino

Quando si è presentato a scuola qualche mese fa, l’addetta all’amministrazione lo apostrofa: “Guardi le iscrizioni sono chiuse“. Ma Pierpaolo era lì per la cosiddetta “presa di servizio“: era il nuovo docente di Meccanica. Così inizia la storia di uno degli insegnanti di scuola superiore più giovani d’Italia… Nel 2019 il ragazzo  si è diplomato e ha dato 6 esami per poter avere l’abilitazione all’insegnamento.

Ha immediatamente fatto domanda per poter insegnare ma nel frattempo non è stato con le mani in mano. L’estate subito dopo il diploma ha lavorato in Calabria come barista e al ritorno ha cercato lavoro ed è stato assunto da un’azienda locale come tornitore.

L’opportunità

Dopo 8 mesi di lavoro in fabbrica non immaginava che un venerdì di settembre la sua vita sarebbe cambiata così radicalmente e velocemente: una scuola di Reggio Emilia aveva bisogno di un insegnante di Meccanica. Come ben sanno supplenti e precari della scuola italiana, non è consentito perder tempo: il ragazzo doveva dare la sua disponibilità in 48 ore. Dopo aver parlato con la famiglia e la fidanzata, Pierpaolo il lunedì era in Emilia-Romagna:

Chiamo il datore di lavoro e senza pensarci due volte mi licenzio. Prendo, arrivo a casa… lo comunico ai miei genitori e alla mia ragazza faccio i bagagli mi metto in macchina e parto. Nel tragitto mille domande e pianti. Sarò all’altezza? E se va male? Cavolo la lontananza! Ma ormai avevo già fatto tutto mi faccio le mie 10 ore di macchina e arrivo in Emilia. La presa di servizio era il lunedì… in quei due giorni inizio a cercare casa ma niente. Allora momentaneamente mi appoggio da un mio amico.

I primi giorni sono stati duri

Non nego che i primi giorni è stata “dura”, ma non a livello mentale, ma per il semplice motivo della poca differenza di età tra me “docente” e gli alunni però poi pian piano tutto è andato verso il verso giusto.
E per questa cosa vorrei ringraziare i miei genitori in primis e la mia ragazza che mi hanno sostenuto mentre le altre persone mi giudicavano per la mia passione.

Un docente mi disse “Tu potrai chiedere al massimo solo l’elemosina”

Io primo superiore sono stato bocciato. Ricordo che un docente mi disse:Tu potrai chiedere al massimo solo l’elemosina”“. Una frase forte, forse troppo, da dire a un giovane di 15 anni. Ogni giorno nelle sue lezioni l’ultimo quarto d’ora Pierpaolo lo passa ad ascoltare i suoi alunni, a capire i loro problemi e a dargli forza per andare avanti perché: “Devono credere in loro stessi perché altrimenti non lo farà nessuno“.

Fonte: Fanpage

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