Cronaca

Omicidio Gioia, Giovanni seminfermo condannato a 18 anni: pena ridotta anche ad Elena

Riduzione di pena per Giovanni Limata ed Elena Gioia, imputati nel processo per l’omicidio di Aldo Gioia, il 53enne ucciso a coltellate durante il sonno nell’appartamento familiare nell’aprile 2021. Lo riporta l’edizione odierna del Il Mattino.

Omicidio Gioia, riduzione di pena per i due imputati 

Giovanni Limata ed Elena Gioia (rispettivamente genero e figlia della vittima) ristretti nel carcere di Bellizzi Irpino, hanno ottenuto una riduzione da 24 a 18 anni di reclusione. A Giovanni Limata i giudici della V sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli, hanno riconosciuto un vizio parziale di mente, riducendo la condanna a 18 anni di reclusione, ma è stata anche comminata la misura di sicurezza di tre anni di libertà vigilata. Per Elena Gioia i giudici della Corte di Assise di Appello di Napoli hanno rigettato il vizio parziale di mente, riconoscendo solo le attenuanti generiche sulle aggravanti.

L’omicidio

Era l’aprile del 2021 quando il 53enne Aldo Gioia fu sorpreso sul divano di casa, mentre dormiva e gli furono inferti i colpi mortali da Giovanni Limata, residente a Cervinara, dopo che sua figlia aveva lasciato aperto il portone al fidanzato.

I due salirono insieme, ma Elena rimase davanti alla porta, mentre Giovanni lo colpiva con un coltello. L’uomo cercò anche di difendersi con le gambe. L’omicidio di Aldo Gioia ad avviso dei giudici di primo grado fu organizzato dalla figlia della vittima, Elena e dal suo ex fidanzato, Giovanni Limata, in una settimana.

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