Cronaca

Dichiarò il falso, Nico Iannuzzi prosciolto

Non dichiarò che aveva precedenti penali durante l’interrogatorio di garanzia, nell’udienza di convalida del fermo: Nico Iannuzzi prosciolto dall’accusa di falsa attestazione o dichiarazione a un Pubblico Ufficiale sull’identità o su qualità personali proprie. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Falsa dichiarazione a Pubblico Ufficiale, Nico Iannuzzi prosciolto

Nico Iannuzzi (sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per l’omicidio di Roberto Bembo) era sotto processo davanti al Tribunale di Avellino per nona ver dichiarato di aver precedenti penali durante l’udienza di convalida del fermo. L’altro giorno però il giudice lo ha prosciolto dall’accusa di falsa attestazione o dichiarazione a un Pubblico Ufficiale sull’identità o su qualità personali proprie.

Decisione emessa in accoglimento della tesi difensiva dell’avvocato Gaetano Aufieroche ha sottolineato che sull’ipotesi delittuosa contestata al suo assistito si è pronunciata la Corte Costituzionale nel giugno scorso sancendo l’illegalità della norma incriminatrice nella parte in cui non prevede che l’indagato “ha diritto al silenzio anche sulle qualità personali” e pertanto allo stesso vanno sempre formulati, prima di procedere alla sua escussione gli avvertimnti di rito tra cui quello specifico di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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