Cultura ed eventi

Il Carnevale Irpino: colori e maschere di una tradizione al passo con i tempi

CULTURA. Il coordinatore del Carnevale Princeps 2018, Roberto D’Agnese, consolidato front man del carnevale irpino e non solo, ci racconta che oramai da sette anni si sono riuniti tutti i più importanti e diversi carnevali presenti nei Comuni irpini per formare un unico grande evento che racchiuda, senza nessuna distinzione di importanza, ma mantenendo la propria caratterizzazione personale, tutta la bellezza di questa enorme tradizione, da sempre un fiore all’occhiello della nostra terra.

D’Agnese spiega il Carnevale Priceps

«Questo evento, giunto alla settima edizione – spiega D’Agnese – ha da subito dimostrato la sua efficacia perché in esso non vi è presenza di supremazia ma la volontà di espressione unica che tiene in se ogni singolo Carnevale. La Provincia Irpina, rispetto ad altre realtà nazionali si fregia di molte tradizioni carnevalesche, ognuna con una propria rivelazione particolare.

Da qui la formula della “rotazione paesana”: ogni anno l’evento si realizza in un paese diverso, tutti i paesi aderenti alla rete, sette, avranno a rotazione nel proprio territorio la manifestazione, l’anno scorso si è svolto a Castelvetere, l’anno precedente a Forino, Serino, Capriglia ecc. Quest’anno toccherà a Montemarano. La centralità è il punto di forza di questa rete, tenendo però conto delle differenti rappresentazioni che variano da paese a paese, ad esempio la zeza di Mercogliano ha un’espressione diversa da quella di Capriglia, ognuno ha la propria identità che in questa rete resta al primo posto».

Il Carnevale Princeps 2018 a Montemarano

La festa del Carnevale è in Italia e in Europa, come sottolinea ancora Roberto D’Agnese, una realtà consolidata sia da un punto di vista prettamente turistico che da quello economico. Il Carnevale, porta ogni anno in media 1500 persone, che danno vita ad un insieme di contingenze economiche e di conoscenza del territorio da non sottovalutare. Quest’anno il Carnevale Princeps Irpino si terrà a Montemarano dove da anni si svolge uno dei più noti e tradizionali carnevali irpini. Esso si distingue per la caratteristica dualistica nella“Sfida” tra gruppi contendenti la vittoria finale, ottenibile attraverso la musica, l’ultimo gruppo che smette di suonare vince.

La storia del carnevale di Montemarano

In antichità il dualismo era tra le divinità e i contadini, espresse in danze rituali, per ottenere benefici per la terra e per meritarsi la benevolenza degli Dei. Oggi il dualismo del carnevale continua. Prima si era trasformato in un dualismo di lotta politica, come nei carri, oggi invece resta una sfida tra gruppi musicali mascherati da entità differenti. Anche se sono passati duemila anni dalla prima danza mascherata, in questa tradizione, ancora oggi, si danza per esprimere gioia e speranza in un futuro migliore. Tradizione e goliardia che portano non solo in auge le nostre più antiche espressioni territoriali, ma offrono nuove opportunità di turismo a più largo raggio. Aprire le menti a linguaggi non più provinciali ma propensi a promuovere il territorio ad un livello più ampio ed europeo, non con favole inespresse, ma con realtà consolidate e forti come quella dei nostri Carnevali.

                                                                                                                                                 Articolo a cura di Elizabeth Iannone

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