Cronaca

Bonifica dell’ex Isochimica, il Tar blocca tutto

Era prevedibile che l’ottusità avrebbe prevalso sul buon senso, ma fino all’ultimo si è sperato nel contrario. Invece la bonifica dell’ex Isochimica dovrà ancora aspettare.

Bonifica dell’ex Isochimica, il Tar ha accolto la richiesta di una delle ditte escluse dall’assegnazione del primo lotto

La Ecobuilding di Serino, , infatti, ha chiamato in causa il Tar di Salerno per rientrare in gara, ma il ricorso è stato accolto solo in parte.

Il giudice ha bocciato la richiesta di sospensiva della procedura di affidamento e ha rimandato la valutazione al  prossimo 5 febbraio.

Come se non bastessero quste lungaggini, il ricorso ha costretto il Comune e presentare tutta la documentazione relativa alla procedura di gara che ha portato all’aggiudicazione dell’appalto al consorzio delle imprese “Simam spa, La Carpia, Mondo Ecologia, Castiglia“.

Il Tar dovrà quindi verificare i criteri con cui la commissione esaminatrice, presieduta dal dirigente del Settore Ambiente Luigi Cicalese, ha valutato le undici offerte arrivate in risposta al bando da oltre 3 milioni di euro.

La replica del Comune di Avellino

Ma anche le argomentazioni che l’Ente ha contrapposto al ricordo sono valide. Una per tutte, la mancata indicazione dei costi di manodopera.

Al contrario di quanto accade per gli oneri relativi alla sicurezza, questa non rientra tra le omissioni consentite.

Si tratterebbe di una omissione che

costituisce una carenza sostanziale o non formale, trattandosi di costi che solo l’operatore economico può conoscere e dei quali deve dare dimostrazione di aver tenuto conto in sede di offerta economica al fine della formulazione stessa dell’offerta.

E intanto i tempi si allungano.

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