Politica

Lega-Salvini Premier Avellino: “Stop accoglienza e stop alla tolleranza”

AVELLINO. Maria Teresa Iapicca, responsabile irpina della comunicazione della Lega Salvini premier e coordinatrice cittadina di Mirabella Eclano diffonde una nota stampa dal titolo: “Razzismo? No, buon senso!”

La nota

 “I fatti di cronaca di questi ultimi giorni a Macerata, la morte assurda di Pamela, una bellissima ragazza di 18 anni, e lo scempio che è stato fatto del suo corpo sezionato dal carnefice, non impongono più solo una seria riflessione bensì una risoluta ed improrogabile azione di governo. Abbiamo il dovere come genitori ed adulti di proteggere i nostri figli e le nostre figlie da questi pericoli e da questa criminalità crescente e sempre più crudele”.

La Lega contro l’immigrazione

Prosegue Iapicca:  “ è noto, però, che tra le forze politiche solo la Lega è da sempre schierata contro l’immigrazione clandestina indiscriminata; l’unica che da sempre grida all’assurdo paradosso di un Paese, un tempo civile, diventato ora porto sicuro per criminali e folli di ogni dove. Viene naturale allora chiedersi se c’è ancora qualche dubbio circa la diversa considerazione di questi immigrati per la vita umana? Ci sono ancora dubbi sull’enorme differenza di valori tra loro e noi? Di quale altra ferocia bestiale abbiamo bisogno per capire? Chi abbiamo in casa e perché? E soprattutto, dobbiamo chiederci tutti se possiamo ancora tollerare o sostenere questa situazione rischiando le nostre vite e quelle dei nostri figli? La risposta è assolutamente no!” .

Chiarezza sull’immigrazione in provincia di Avellino

Conclude Iapicca: “Il coordinamento provinciale di Avellino della Lega annuncia, pertanto, che vuole assoluta chiarezza sul tema immigrazione in Provincia. L’avvocato Luigi Malfetano, attivissimo responsabile del dipartimento immigrazione del coordinamento provinciale, chiederà quindi informazioni ufficiali alla Prefettura per verificare quantomeno che non vi siano sul territorio soggetti socialmente pericolosi e magari già noti per reati violenti ma lasciati a piede libero e, in tal caso, chiederà di trasferirli in strutture idonee. Il tutto sperando che dei tanti ospiti pericolosi evidentemente in giro per l’Italia si abbia almeno un’idea circa numero reale e localizzazione effettiva” .

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