Cronaca

Epidemia di listeria da surgelati, giĆ  47 i casi in Europa

Il mais e probabilmente altri ortaggi e verdure surgelati prodotti in un’azienda in Ungheria sono la possibile fonte di un focolaio di Listeria che dal 2015 ha provocato 47 casi, tra cui 9 morti in 5 paesi europei, ovvero Austria, Danimarca, Finlandia, Svezia e Regno Unito. Nonostante il ritiro del prodotto ordinato dall’Ungheria, nuovi casi potrebbero ancora emergere.

Infatti, diverse le marche coinvolte nell’operazione precauzionale che riguarda mais e verdure. In Austria, a finire nel mirino sono i prodotti di marchio Penny, venduti nell’omonima catena di supermercati, in particolare i mix di verdure messicane, fritte, borgognona e balcaniche. In Germania il mix di verdure Freshona GemĆ¼semix e il mais dolce da un chilo venduto dai supermercati Lidl. Nel Regno Unito, dove due persone lo scorso anno sono morte per listeriosi, 43 prodotti a base di mais dolce sono stati ritirati dal principale fornitore di supermercati Greenyard Frozen UK. Tra quelli colpiti, riporta la BBC online Ā«i prodotti a marchio proprio di Tesco, Aldi e SainsburyĀ».

L’allerta in Europa

A lanciare lā€™allerta alimentare, sono il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’AutoritĆ  europea per la sicurezza alimentare (EFSA) con un comunicato apparso sul sito ufficiale di questā€™ultimo ente.

Il 29 giugno 2018, l’Ufficio ungherese per la sicurezza della catena alimentare ha vietato la commercializzazione di tutte le verdure surgelate prodotte dalla societĆ  tra agosto 2016 e giugno 2018 e ne ha ordinato il ritiro immediato.

Ā«Ma finchĆ© i prodotti contaminati sono ancora sul mercato e nei congelatori dei consumatori possono ancora emergere nuovi casiĀ», si legge nella valutazione aggiornata del rischio, tanto piĆ¹ che il lungo periodo di incubazione della listeriosi ĆØ molto lungo (fino a 70 giorni).

Per ridurre il rischio di infezione da Listeria monocytogenes, l’ECDC e l’EFSA raccomandano Ā«ai consumatori di cucinare a fondo le verdure surgelate non pronte al consumo, anche se tali prodotti vengono normalmente consumati senza cottura (ad esempio in insalate e frullati). CiĆ² vale soprattutto per i consumatori a piĆ¹ alto rischio di contrarre la listeriosi come anziani, donne in gravidanza, neonati e adulti con basse difese immunitarieĀ».

Inizialmente si pensava che la fonte di cibo incriminato fosse limitata al mais congelato, ma il sequenziamento dell’intero genoma ha trovato ceppi del pericoloso batterio in altre verdure surgelate prodotte dall’azienda nel 2016, 2017 e 2018, persistiti nell’impianto di lavorazione nonostante le procedure di pulizia e disinfezione.

La malattia

Listeria ĆØ una famiglia di batteri composta da dieci specie. Una di queste, Listeria monocytogenes, causa la listeriosi, una malattia che colpisce l’uomo e gli animali. Seppur rara, ricorda l’Efsa sul suo sito, la listeriosi ĆØ spesso grave, con elevati tassi di ricovero ospedaliero e mortalitĆ .

Nell’UE sono stati segnalati circa 1470 casi nell’uomo nel 2011, con un tasso di mortalitĆ  del 12,7%. La Listeria si ritrova nel terreno, nelle piante e nelle acque. Anche gli animali, tra cui bovini, ovini e caprini, possono essere portatori del batterio.

Ovviamente la nostra associazione monitorerĆ  gli aggiornamenti che dovessero arrivare dalle autoritĆ  sanitarie e che si occupano di sicurezza alimentare a livello europeo, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello ā€œSportello dei Dirittiā€, per informare i consumatori italiani se eventuali partite degli stessi prodotti siano state commercializzate anche in Italia.

ALLERTA LISTERIA, FINDUS RICHIAMA 14 LOTTI DI MINESTRONE SURGELATOĀ 

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