Inchiesta

Caso Aias, permessi mai richiesti al Comune

AVELLINO. Al Comune di Avellino non è mai stata presentata alcuna richiesta per l’adeguamento urbanistico e strutturale del centro di via Morelli e Silvati sede delle onlus Aias e Noi con loro coinvolte nell’indagine della Guardia di Finanza scattata dopo il blitz del 28 novembre.

È datata dicembre 2013 la delibera dell’Asl Avellino che dichiara la non accredibilità della struttura di via Morelli e Silvati. Eppure il centro ha continuato ad incassare i fondi pubblici del servizio sanitario. Come riportato dal quotidiano Il Mattino, dalla delibera si evince che la prima motivazione al rifiuto di accreditamento della struttura di via Morelli e Silvati all’Asl fu la mancata “autorizzazione sindacale all’esercizio dell’attività sanitaria”.

Ad oggi, nel database del settore urbanistico di Palazzo di città non esisterebbe nessuna pratica a nome dell’Aias, tranne una richiesta datata 2014, per l’autorizzazione di lavori di manutenzione straordinaria.  Tale richiesta però riguarderebbe la struttura di via Visconti e non quella di via Morelli e Silvati che al momento risulta non essere in possesso dei requisiti minimi imposti dalla legge per essere accreditata come struttura sanitaria.

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