Cronaca

 Avellino, telefonini nascosti nei bagni dei detenuti

Telefonini nascosti nei bagni dei detenuti ad Avellino. Dopo l’arresto dell’agente infedele e l’ingente sequestro di droga ed altro materiale proibito presso la Casa Circondariale di Ariano dei giorni scorsi nel Penitenziario di Avellino e della Casa di Reclusione di S.Angelo dei Lombardi vi sono stati sequestri di telefonini, grazie all’attento lavoro delle donne e uomini dei Baschi Azzurri. A darne notizia il Segretario Regionale OSAPP, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, Vincenzo Palmieri.

 Avellino, telefonini nascosti nei bagni dei detenuti: i dettagli

“Nella giornata di ieri nella Casa di Reclusione Santangiolese ancora una volta i nostri colleghi coordinati nell’operazione di servizio direttamente dal Direttore della struttura sono riusciti a rinvenire e sequestrare n.4 cellulari, un punteruolo atto ad offendere, caricabatterie e cavetti. Il tutto occultato nel condotto fecale di un sanitario nel bagno di una cella occupata da due detenuti Napoletani.

Questi ultimi al momento delle contestazioni hanno con violenza aggredito il personale operante”, ha spiegato Palmieri. E di conseguenza all’aggressione due Ispettori e tre assistenti dopo la aggressione hanno fatto ricorso alle cure dei Sanitari del pronto soccorso Ospedaliero ove sono state riconosciute prognosi dai tre ai cinque giorni. Sempre nella giornata di ieri nella Casa Circondariale di Avellino è stato sequestrato un cellulare in uso illecito ad un detenuto che è stato denunciato. Mentre nella giornata di Sabato sempre nell’istituto Avellinese, il personale in un giro di ispezione sul camminamento del muro di cinta ha rinvenuto un pallone con al suo interno due cellulari del tipo smartphone.

Probabilmente lanciato dall’ esterno della struttura verso il campo sportivo come sta avvenendo ultimamente con continui lanci. Il Consigliere Nazionale OSAPP, Emilio Fattorello sottolinea: “La brillante dedizione al dovere della Polizia Penitenziaria in servizio negli Istituti della Provincia che nonostante le tante criticità riesce ad essere un ultimo baluardo contro la criminalità che tenta di gestire il malaffare all’interno dei carceri. Proprio la carenza organica del Corpo a fronte di un continuo sovraffollamento dei detenuti saranno alla base delle tante rivendicazioni oggetto della Manifestazione di Protesta Nazionale indetta dalla Segreteria Generale OSAPP che si terrà il 16 maggio davanti al Ministero della Giustizia in Roma ove centinaia di unità appartenenti al Corpo, provenienti da ogni parte d’Italia, grideranno la propria rabbia per lo sfascio del sistema Penitenziario italiano in tutti i suoi variegati aspetti”

Annalisa Barra

Annalisa Barra, giornalista del network L'Occhio, è esperta di comunicazione, scrittura Seo, social media e copywriting.

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