Inchiesta

Ariano Irpino, partecipazione pubblica ai cantieri dell’ex-Giorgione

ARIANO IRPINO. L’associazione Ariano in movimento, tramite una nota stampa, giudica «l’aver cercato soluzioni  [per l’ex Giorgione, n.d.r.] troppo lontano»  essere l’«errore più grosso dell’amministrazione». Soprattutto, spiegano gli attivisti, nell’ottica in cui la bozza vincente risulta essere «delusione delle aspettative di molti». Tuttavia, su tutto il «putiferio» delle opinioni contrarie, l’associazione invita a tenere d’occhio la priorità: portare avanti le procedure previste dal bando, così da avviare presto i lavori. Poi critica l’amministrazione di «aver alimentato, fin dalle prime fasi precedenti l’abbattimento, un clima mistificatorio  di “eccitazione” teso a vanificare obiezioni e perplessità».

Ariano in movimento, centra l’attivismo dell’amministrazione con la definizione di «retorica del fare» che rigetta « in maniera vittimistica ogni critica, vista perlopiù come espressione risentita di fautori dell’immobilismo, quindi da declassare a “polemiche da incompetenti». Un simile atteggiamento, spiegano gli associati, pare mettere alle strette la cittadinanza che dovrebbe accettare «l’operato amministrativo a scatola chiusa, come se bastasse che “si faccia qualcosa” (qualsiasi cosa) per Ariano». “Anche se tremenda”, pare di leggere tra le righe.

La soluzione di Ariano in movimento

Nella consapevolezza che «le scelte si condividono prima e non dopo aver proclamato il progetto vincitore», l’associazione trova nel bando stesso una scappatoia da questa contrapposizione. Chiede innanzitutto che sia elaborata e pubblicata «una rappresentazione esaustiva ed adeguata (che attualmente manca) della bozza scelta dalla Commissione così da sottoporla a cittadinanza ed interessati».

La proposta degli associati avrebbe «il doppio obiettivo di realizzare l’opera e di farlo nel modo più condiviso possibile. L’amministrazione deve iniziare a considerare i “figli di Giorgione” come una risorsa con cui collaborare per formulare soluzioni ammissibili, non come un gruppo di “pretoriani” da mettere a difesa della squadra di governo».

A chiosa della nota, ribadisce l’associazione che «non è necessario accantonare la proposta selezionata dalla Commissione sulla base valutazioni superficiali, ma è sufficiente aprire una seria fase di confronto prima di dare inizio alla vera progettazione dell’ex Giorgione».

 

Sull’ex Giorgione: 

 

Ariano in movimento: «Poca trasparenza sul progetto dell’ex Giorgione»

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