Cronaca

Vertenza Aias: lavoratori annunciano sciopero della fame

AVELLINO. Si aggrava la situazione dei lavoratori  delle strutture Aias di Avellino, Calitri e Nusco che oramai sono indietro di nove mensilità nella riscossione degli stipendi. Una situazione insostenibile che sta causando gravissimi disagi ai lavoratori stessi mettendo a repentaglio anche la sopravvivenza quotidiana. Di seguito la nota FP CGIL.

Mentre si attende che l’Azienda Sanitaria Locale di Avellino completi l’iter previsto a seguito dell’attivazione del tavolo in Prefettura che dovrà portare all’assegnazione dei pazienti dell’Aias di Avellino ad altre strutture riabilitative della provincia e, con essi, anche il trasferimento a dette strutture dei lavoratori (in attesa dei risvolti dell’eventuale ricorso al Tar da parte dell’Aias Onlus), permane, dunque, la difficilissima situazione di ritardo nei pagamenti nata già prima dell’emergere dei fatti giudiziari ben noti.

Vertenza Aias: lavoratori annunciano sciopero della fame

Si tratta di una situazione di stallo non più sopportabile e tollerabile per i lavoratori rispetto alla quale la FP CGIL ed i lavoratori stessi si vedono costretti ad attivare azioni estreme per sensibilizzare tutte le parti in causa ed arrivare a soluzione. Per tale motivo, ove non ci fossero novità, a partire dalle ore 8,00 di lunedì 23 aprile il segretario generale della FP CGIL, Marco D’Acunto ed alcuni lavoratoridell’Aias cominceranno un presidio permanente sotto la sede dell’Asl di Avellino e lo sciopero della fame.

Una forma di protesta volta a sensibilizzare l’opinione pubblica nazionale, l’Aias nazionale, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’Azienda Sanitaria Locale di Avellino, il Presidente della Giunta Regionale il Presidente della Repubblica (dato atto che Aias nazionale presta la propria attività sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana)  e tutte le istituzioni affinché si ricerchi la modalità attraverso la quale possano essere immediatamente pagate ai lavoratori almeno le mensilità relative ai mesi di luglio, agosto e settembre 2017.

La protesta potrebbe spostarsi, successivamente, in Via Cipro a Roma, sotto la sede dell’Aias nazionale.

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