Cronaca

Terzo Congresso provinciale Filctem Cgil Avellino, gli ospiti e i temi

AVELLINO.Si svolgerà questa mattina, a partire dalle 10, presso il convento Santa Chiara a Solofra, il terzo congresso provinciale della Filctem Cgil Avellino.

Con il segretario uscente e attuale segretario generale della Cgil irpina Franco Fiordellisi e il segretario organizzativo della Filctmen Cgil di Avellino Carmine De Maio, saranno presenti Sonia Tosoni Filctem Nazionale Resp Concia e Raffaele Paudice Coord. Filctem Cgil Campania.

Invitati Confindustria Avellino, Unic Campania, Responsabile Cna Solofra, la direzione della Stazione sperimentale, Legambiente, i comitati cittadini, politici e amministratori locali.

«Al centro del dibattito – dice De Maio – ci saranno le tematiche che quotidianamente incidono sul territorio irpino, che si sommano alla crisi decennale e all’assenza di azioni concrete da parte dei vari dei governi.

Sono mancati, in questi lunghi anni, progetti e attività legislative a tutti i vari livelli: il perdurare della crisi ha quindi cambiato profondamente i lavoratori e i cittadini, facendo emergere tutte le contraddizioni umane, economiche e sociali con l’avanzare della disoccupazione, della povertà connessa anche al lavoro sommerso. Tutte condizione che hanno accentuato la desertificazione umana e aziendale.

«La Filctem rappresenta i lavoratori dell’energia, della moda, della chimica e della manifattura di conseguenza ha un osservatorio privilegiato su settori strategici, potendo valutare  competitività e capacità di prevedere modelli industriali innovativi ed ecosostenibili, impostazioni dei futuri modelli energetici, consistenza e tenuta delle filiere industriali, problematiche ambientali e sociali dei siti dismessi, valutazioni che ci permettono di dare un contributo di merito, che in questi anni su le tante vertenze industriali e criticità ambientali non abbiamo fatto mai mancare, anche se molte volte ci è sembrato di combattere contro i mulini a vento».

«I territori – conclude il segretario organizzativo della Filctem – della nostra provincia  scontano gravi lacune strutturali e di servizi, frutto dell’immobilismo, che rendono difficile vivere, lavorare, fare impresa, studiare, curarsi, formare una famiglia non a caso ogni anno vanno via 2mila cittadini, dei quali la maggioranza sono giovani under 35 e  laureati, ovvero coloro che dovrebbero rappresentare il futuro dell’Irpinia»

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