Cronaca

Terminal autobus Avellino, rimandato il trasferimento…ma a quando?

Terminal autobus Avellino, rimandato il trasferimento…ma a quando? Nonostante l’accordo tra Comune e Air, il trasferimento a Campetto Santa Rita, fissato per il 17 dicembre, non ci sarà.

Terminal autobus Avellino, rimandato il trasferimento

Terminal autobus Avellino, rimandato il trasferimento, la causa? Il mancato inizio dei lavori di adeguamento dell’area di Campetto Santa Rita, che il Comune avrebbe dovuto iniziare, in vista del giorno fissato per lo spostamento del terminal Autobus, il 17 dicembre.

Il confronto con il commissario

Air, nel frattempo, è corsa ai ripari e ha chiesto, e ottenuto, un incontro con il commissario Giuseppe Priolo. Alberto De Sio, manager Air, ha prospettato la situazione nel dettaglio. Ma le sue dichiarazioni al termine del breve colloquio non lasciano intravedere spiragli di luce.

“La data del 17 dicembre è evidentemente saltata”ha ammesso De Sio“I lavori di sistemazione del piazzale di Campetto Santa Rita, per mille motivi che non commento, non sono stati realizzati dal Comune. Fisicamente, non sapremmo come spostare i bus”.
Una velata accusa all’ex amministrazione Ciampi? Può darsi. Ma il punto è che lo spostamento del terminal autobus era importantissimo in questo momento, alla luce dei continui sforamenti di pm10 che non danno tregua al Capoluogo irpino.
L’ordinanza antismog, con tutti i suoi numerosi adeguamenti e ripensamenti, non è riuscita ad arginare il fenomeno in alcun modo, e si parla addirittura di prorogarla oltre la fine del 2018.

Uno spostamento inutile

Secondo De Sio non sarà certo lo spostamento dei termina autobus a salvare Avellino dalla morsa delle polveri sottili, e di certo non è la concentrazione dei 40 autobus Air a piazza Kennedy a costituire un problema.

Spostarlo poco distante da dove è ora, a Campetto Santa Rita, non risolverebbe la situazione, secondo Air.

L’importanza del trasporto pubblico

Secondo Air ogni mezzo pubblico toglie dalla strada, in media, 20 auto private. Per cui la questione non è la collocazione del terminal ma l’incremento del trasporto pubblico.

Il problema di Avellino sono i dispositivi di riscaldamento e le auto private, che stanno contribuendo, nonostante l’ordinanza antismog, al raggiungimento del 40esimo sforamento del limite di pm10.

 

 

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