Cronaca

Tentata estorsione, Romagnuolo e Ferrante restano in carcere

Tentata estorsione all'Ultrabeat, restano in carcere Alessio Romagnuolo e Claudio Ferrante: confermata l'ordinanza per i due giovani difesi

Tentata estorsione all’Ultrabeat, restano in carcere Alessio Romagnuolo e Claudio Ferrante. Secondo quanto riporta il Mattino, il Tribunale del Riesame ha confermato in parte l’ordinanza emessa nei confronti dei due giovani difesi dagli avvocati Valeria Verrusio e Gerardo Santamaria.

Tentata estorsione, Romagnuolo e Ferrante restano in carcere

I giudici del Tribunale partenopeo hanno escluso la detenzione d’arma da fuoco, disponendo la formale scarcerazione. I due sono rimasti in carcere per le accuse di tentata estorsione e danneggiamento, nei confronti del titolare del noto locale cittadino, Gianpio Genovese. Intanto i difensori attendono le motivazioni per presentare appello. I due, nel corso degli interrogatori respinsero le accuse e precisarono di “non avere nessuna pistola e di non aver fatto alcuna richiesta estorsiva”. Stando alla ricostruzione dei fatti effettuata dagli inquirenti, avrebbero tentato di estorcere un’ingente somma di denaro. Intanto si indaga per chiarire se ci siano collegamenti anche con i colpi esplosi giorni dopo davanti all’abitazione di Romagnuolo.

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