Cronaca

Strage di cani a Montemiletto, una situazione insostenibile

Strage di cani a Montemiletto. Nik è stato il primo: il 25 febbraio è stato trovato inerme e a nulla sono valse le cure veterinarie, aveva ricevuto tante bastonate da morire dopo pochi giorni di agonia. Poi Luky, il 1 marzo, è stato brutalmente impiccato ed infine si è spento anche Lillo che il 2 marzo mostrava sintomi da avvelenamento.

Strage di cani a Montemiletto, l’appello del presidente di SOS Natura

Ormai è allarme in Irpinia, l’ultima strage di cani a Montemiletto è solo l’ennesima prova di quanto ancora l’interesse per gli animali sia lontano dall’essere compreso.

 

Strage di cani a Montemiletto

 


L’Associazione SOS Natura, tramite il suo Presidente, Eduardo Quarta, si è offerta in qualità di associazione animalista di rappresentare nel processo penale gli interessi degli animali e dei loro compagni umani.
É intenzione dell’Associazione rivolgersi al Prefetto di Avellino affinché promuova le necessarie intese con gli enti locali e individui le modalità di coordinamento delle attività delle Forze dell’Ordine, allo scopo di prevenire e contrastare gli illeciti penali commessi nei confronti degli animali (come prevede il Decreto del 23 marzo 2007, emanato dal Ministero dell’Interno che richiama la Legge 20 luglio 2004, n. 189, recante Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali).
“La crudeltà verso gli animali insegna la crudeltà verso gli uomini”, diceva Ovidio.
Nik, Luky e Lillo non potranno più essere colpiti dalla cattiveria dell’uomo.

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