Curiosità

Stazione spaziale cinese: ecco quando rientrerà

Si è tenuto nel pomeriggio di oggi, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile,  un nuovo incontro del tavolo tecnico che sta seguendo le operazioni di rientro in atmosfera del primo modulo sperimentale cinese Tiangong-1. Alla riunione, oltre all’Asi (Agenzia Spaziale Italiana), hanno partecipato il Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, i Ministeri dell’ Interno, della Difesa e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione Speciale di Protezione civile.

Sulla base degli ultimi dati forniti dall’Agenzia Spaziale Italiana, al momento, la previsione di rientro sulla Terra è stimata per il 1 aprile alle ore 2:50 UTC (ora italiana 4:50), con una finestra di incertezza  di circa 20 ore. Non è ancora possibile escludere, all’interno di questo arco temporale, la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio.

Le finestre di interesse per l’Italia, che al momento coinvolgono le regioni che si trovano a sud del 44° parallelo nord,  potranno essere confermate e definite nelle 36 ore precedenti il rientro. Attualmente, la possibilità che uno o più frammenti della stazione spaziale Tiangong-1 possano cadere sul territorio italiano (terre emerse) corrisponde a una probabilità stimabile intorno allo 0,02%.

Le previsioni di rientro sono soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento della stazione spaziale rispetto all’orientamento che assumerà nello spazio e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché alle conseguenze sulla materia dell’attività solare.

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