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Ricomincia l’università e ripartono gli affitti: come trovare e gestire la casa da studenti

Affittare casa a studenti risulta essere un business profittevole per i locatari: questo aspetto rende indispensabile muoversi in anticipo

Settembre è il mese nel quale ripartono le attività di molte persone, siano esse lavoratori in rientro dalle ferie o studenti.

L’inizio dell’anno accademico per molti alunni simboleggia anche il fatto di doversi spostare diversi chilometri lontano da casa: le maggiori università si concentrano nei centri città e chi abita in periferia o in altre regioni sarà costretto ad affittare un appartamento nei pressi dell’ateneo.

Per gli studenti fuori sede la scelta ricade solitamente sull’affitto di una stanza in appartamento condiviso per ammortizzare i costi.

Come trovare casa: i criteri di selezione

Affittare casa a studenti risulta essere un business molto profittevole per i locatari: basti pensare a quale prezzo un appartamento con due camere e un bagno possa essere affittato a una singola famiglia piuttosto che a quattro inquilini diversi.

Questo aspetto rende indispensabile muoversi in anticipo quando si necessita di affittare una casa, prendendo alcune decisioni fondamentali e ponendo l’attenzione su alcuni aspetti che possono far capire se si sta facendo un affare oppure no. Vediamoli insieme.

Monolocale o appartamento condiviso?

Questa scelta è fondamentale e andrà a incidere sia sullo stile di vita che si andrà a sostenere che sui costi. Questa andrà fatta sulla base delle proprie possibilità economiche, le abitudini e dal tipo di esperienza che si vuole vivere.

– Monolocale: se si ha l’intenzione di ospitare amici e parenti, avere una camera secondaria sempre libera sarebbe ideale. Se si frequenta un corso di laurea che richiede la costruzione di grandi progetti o di esercitarsi con degli strumenti musicali, un monolocale può essere la scelta più sensata.

– Appartamento condiviso: vivere l’esperienza di condividere la casa con altri studenti può essere un momento di arricchimento personale e anche di sostegno psicologico, che per uno studente fuori sede alla prima esperienza è utile soprattutto nelle sessioni d’esame più pesanti. Una stanza condivisa nasconde anche molti lati negativi, così come la condivisione forzata degli spazi comuni. È un’occasione per crescere e migliorarsi.

Affitto appartamento per studenti: occhio a queste cose!

Non sempre gli appartamenti destinati agli studenti sono moderni e a norma: si passa da monolocali in centro freschi di ristrutturazione a stanzette senza bagno né mobili.

Ecco perché bisogna sempre controllare bene l’appartamento prima di entrarci con un occhio a queste cose:

– verificare gli impianti: controllare sempre che non ci siano cavi elettrici scoperti, sia presente il salvavita e che le prese elettriche siano tutte a norma.

– controllare se è previsto il riscaldamento e se la caldaia è recente e funzionante.

– controllare che non ci siano perdite dai rubinetti.

– attenzione al contratto: spesso i locatari non prevedono la scrittura di un contratto di affitto. Bisogna diffidare da queste persone e far presente che è previsto per legge, a tutela di entrambe le parti. È importante sapere che i tempi previsti da un contratto di affitto transitorio hanno un minimo di sei mesi fino a un massimo di trentasei e si rinnova automaticamente dopo dodici mesi alla scadenza se non c’è stato l preavviso. Assicurarsi inoltre che il contratto venga registrato per poter usufruire di bonus e sgravi fiscali messi a disposizione a sostegno dei fuori sede.

I costi della vita da studente fuori sede

Studiare da fuori sede nasconde tutta una serie di costi spesso molto gravosi. Nonostante gli sgravi fiscali per le famiglie che sostengono le spese di uno studente fuori sede, queste possono arrivare a spendere tra gli 8000 e i 10000 euro annui.I costi spaziano da quelli più evidenti, come la retta universitaria e i libri o l’affitto della stanza, a quelli più variabili e nascosti come il cibo, beni non essenziali come la cancelleria o le bollette e le spese condominiali.

Optare per un nuovo fornitore di luce e gas può rivelarsi una scelta intelligente, in quanto potrebbe permettere di risparmiare sui costi in bolletta, soprattutto in questo periodo caratterizzato da forti rincari.

Condividere l’appartamento con altri studenti lo è altrettanto: un appartamento condiviso permette di abbattere i costi accordandosi con i propri coinquilini di fiducia sul contenere gli sprechi. Per esempio, cenare tutti insieme permette un forte risparmio sulla spesa.

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