Cronaca

Ricatti e minacce, così un uomo di Ariano ha vissuto nel terrore

Quello che sembrava essere un ennesimo, triste, episodio di suicidio, nascondeva una realtà ben diversa e agghiacciante, fatta di ricatti e minacce. Finalmente ieri l’epilogo e l’arresto della prostituta e del suo compice.

Ricatti e minacce, il terrore di un uomo di Ariano fino al tragico epilogo

Il tragico suicidio di un uomo di Ariano, avvenuto il 31 ottobre del 2017, aveva destato i sospetti delle Forze dell’Ordine a causa del contenuto del biglietto che l’uomo aveva lasciato ai familiari prima di togliersi la vita.

Tali sospetti avevano, poi, trovato fondamento grazie all’acquisizione delle conversazioni del telefono dell’uomo, dalle quali emergevano nettamente elementi a carico della prostituta romena arrestata ieri, Sonia Matei, 42 anni, residente a San Giorgio del Sannio.

Le pressioni e i ricatti

Dalle conversasioni intercorse tra la Matei e lo sfortunato uomo di Ariano, emergono le continue minacce da parte della 42enne di riferire alla moglie quanto stava accadendo tra di loro.

Non solo. La donna, avrebbe anche alzato il tiro, a un certo punto, raccontando addirittura di essere rimasta incinta.

La disperazione e i tentativi di far desistere la donna

I particolari delle indagini sono ancora più tristi, ripendando poi al tragico epilogo della vicenda.

La 42enne, secondo quanto emerso dalle coversazioni acquisite dagli inquirenti, sarebbe rimasta totalmente indifferente anche di fronte alle suppliche dell’uomo, che aveva più volte minacciato di farla finita se non avesse smesso con il suo ricatto.

Un giro di ricatti

A quanto pare la Matei non era da sola a gestire clienti e ricatti. In manette, infatti, è finito anche il suo complice, un 63enne di Benevento, Francesco Festa, accusato di favoreggiamento della prostituzione.

Oggi, per i due imputati, sono in programma gli interrogatori di garanzia.

 

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