Cronaca

Emergenza smog in Campania: Avellino maglia nera con poco meno di 80 sforamenti

I dati eleborati dal report "Mal'aria di città 2021" di Legambiente

Sono stati resi noti i dati del Report “Mal’aria di città 2021” di Legambiente: da Avellino i dati peggiori della Campania. Il Capoluogo irpino ha sforato il limite di polveri sottili per 78 giorni, quando la soglia massima è 35 giorni.

Report “Mal’aria di città 2021” Legambiente Campania: da Avellino i dati peggiori

Il primo lockdown, all’inizio del 2020, era riuscito, almeno per un pò, a ripulire l’aria delle città, anche quelle più inquinate, grazie all’azzeramento totale della circolazione delle auto e delle persone. Il ritorno, almeno parziale, alla “normalità”, purtroppo, ha peggiorato nuovamente la qualità dell’aria, e il livello di polveri sottili nell’atmosfera è tornato nuovamente ai livelli pre – pandemia.

I dati dai capoluoghi

Secondo il report annuale “Mal’aria di città 2021” di Legambiente, nel 2020 in Campania sono tre i capoluoghi di provincia che hanno superato almeno con una centralina il limite previsto per le polveri sottili (Pm10), ossia la soglia dei 35 giorni nell’anno solare con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo.

Avellino, Napoli e Benevento

Ad Avellino spetta la maglia nera con 78 giorni di sforamenti registrati nella centralina Scuola Alighieri. Un record negativo per il capoluogo avellinese che si classifica al settimo posto in Italia e prima nel centro sud. A seguire Napoli con 55 giorni di superamento dei limiti presso la centralina di Via Argine, e Benevento con 41 giorni di sforamento presso la centralina situata presso Campo Sportivo 18.

La situazione negli altri Capoluoghi di regione

Ancora peggio la situazione nel confronto con i parametri dettati dall’OMS, di gran lunga più stringenti rispetto a quelli della legislazione europea, e che hanno come target esclusivamente la salute delle persone. Nel 2020 tutti i cinque capoluoghi campani hanno fatto registrare una media annuale superiore ai 20 microgrammi/metrocubo (µg/mc) di polveri sottili rispetto a quanto indicato dall’OMS. A guidare la classifica è sempre Avellino con 31 microgrammi/mc come media annuale di tutte le centraline urbane del capoluogo, seguita da Napoli (28µg/mc), Benevento (27 µg/mc), Caserta ( 26 µg/mc) e Salerno (26 µg/mc).

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