Curiosità

Racconto in lingua, l’Irpinia e le storie di una terra antica

Racconto in lingua, l’Irpinia e le storie di una terra antica. Un viaggio tra gli antichi dialetti dell’Irpinia per riscoprire la bellezza di un modo antico di esprimersi. Dove la tradizione attraversa la storia di un popolo nelle sfaccettature dei suoi dialetti, dal 1800 ad oggi.

Racconto in lingua, l’Irpinia e le storie di una terra antica

Racconto in lingua, l’Irpinia e le storie di una terra antica, un viaggio tra i dialetti per riscoprire la bellezza di un modo arcaico di esprimersi.

 

Il racconto in lingua : Lo riavolo e lo viento

No iorno si scontrarono lo riavolo e lo viento e, doppo fatti tanta cunti loro, faciero lo patto re se servì a loro a loro quanno n’avia coccheruno re bisogno.
Lo primo a dommannà fo lo riavolo e decette:
Nè, viento, quanno tu mi fai re bisuogno, iusto com’avimo fatto lo patto? Addò ti pozzo meglio trovà giacco no bavo mpaccia?
Responnette lo viento:
Quanno mi vuoi trovà senz’arrotecà, m’ha ra chiamà a rinto a no vosco o puro ngima a no sierro re li chiù avati;hai capito? Ma poi, quanno io aggia besuogno re te, come pozzo venì a lo nfierno pe ti chiamà?
Recette lo riavilo:
Tu, quann’hai besuogno re me, mi truovi o rint0’a n’uocchio re cecato o rint’a no pere re zuoppo o ncuorpo a no stroppiato, ma chiù facile mi puoi trovà ncuorpo a re becchie. Si ncuorp’a quere no me nge truovi, fammi pagà qualunque murta vuò. E si, po a nisciuna re se parti mi truovi, mi vienim a chiamà rinto a no vallone cupo e nfuto.
Questo fone lo patto chi na vota faciero lo riavilo e lo viento.

(tratto da Li Canti Viecchi – di Modestino della Sala)

Il racconto in italiano : Il diavolo e il vento

..Un giorno si incontrarono il diavolo ed il vento e, dopo essersi dette tante cose, fecero il patto di aiutarsi l’un l’altro quando ne avessero avuto bisogno.
Il primo a chiedere fu il diavolo, che disse:
Vento, quando mi aiuti come abbiamo pattuito? Dove ti posso meglio trovare, per non impazzire nella ricerca?
Rispose il vento:
Quando mi vuoi trovare senza indugiare, mi devi chiamare o dentro u bosco o anche su una montagna delle più alte; hai capito? Ma poi, quando ho bisogno di te, posso venire mai all’inferno per chiamarti?
Il diavolo disse:
Quando hai bisogno di me, mi trovi o nell’occhio di un cieco o nel piede di uno zoppo od in corpo ad uno storpio, ma è più facile che mi trovi nel corpo delle vecchie. Se non mi trovi in corpo a quelle, fammi pagare qualsiasi multa vuoi. Se non mi trovi, poi, in nessuna di queste parti, vienimi a chiamare in un vallone cupo e profondo.
Questo fu il patto che fecero una volta il diavolo e il vento.

 

Rubrica a cura di Elizabeth Iannone

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