Inchiesta

Pendolaria 2017, Legambiente presenta le 10 linee peggiori

CAMPANIA. La Circumvesuviana si conferma tra le tratte ferroviarie peggiori d’Italia tra guasti tecnici, soppressioni di corse, ritardi imprecisati, sovraffollamento e insicurezza. Come ogni anno, all’entrata in vigore dell’orario invernale, Legambiente lancia la campagna Pendolaria 2017, con una prima analisi della situazione del trasporto ferroviario pendolare in Italia e la lista delle 10 peggior linee.

 

Pendolaria 2017

Tra il 2010 e 2016 taglio dei servizi ferroviaria pari al 15% a fronte di aumenti delle tariffe del 48%

 

La fotografia di Legambiente del trasporto pubblico campano da anni rimane stabile: treni vecchi, affollati, lenti, insicuri e spesso in ritardo. I pendolari campani danni ogni mattina affrontano una vera e propria Via Crucis per andare nei luoghi di lavoro o di studio. E le ragioni sono nei numeri del dossier di Legambiente: in Campania attualmente sono 367 i treni in servizio con convogli di età media pari a 18,8 anni, il 63 % dei treni circolanti ha più di 15 anni, con punte estreme come nei casi della Circumvesuviana (con 83 treni in circolazione costruiti negli anni ‘70 ed altri 35 nei primi anni ‘90), della Cumana e Circumflegrea(con un’età media dei 30 treni addirittura superiore a 33 anni) o della linea Alifana con treni vecchi di 35 anni. Nella nostra regione- commenta Legambiente- tra il 2010 e il 2017 il taglio ai servizi ferroviari è stato pari al 15% a fronte di un record di aumento del costo dei biglietti pari al 48%. E al danno anche la beffa: è alta la possibilità per non dire la certezza che con l’anno nuovo subiranno, nel caso della Anm, un ulteriore aumento del ticket di viaggio.

 

Leggi su L’Occhio di Napoli:

Nulla cambia per la Campania: la Circumvesuviana mantiene la maglia nera

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