Cronaca

Nuova ordinanza antismog, i divieti scatteranno domenica 10

La nuova ordinanza antismog è arrivata. Dopo il tavolo tecnico con i sindaci dell’Area Vasta, finalmente il Commissario Priolo ha sciolto le riserve e ha emanato il provvedimento. Da domenica ecco cosa cambierà.

Nuova ordinanza antismog, il provvedimento sarà in vigore da domenica 10 e fino al 17 marzo

Nella nuova ordinanza antismog torneranno le domeniche senza auto, con divieti di circolazione dalle 8 alle 20 in tutto il centro urbano.

I veicoli coinvolti

  • Ciclomotori e motocicli a 2 tempi Centro urbano  Euro 0 ed 1 (immatricolati prima del 01/01/2003);
  • Autoveicoli alimentati a benzina Euro 0-1-2 (immatricolati prima del 01/01/2001) Centro urbano;
  • Autoveicoli alimentati con diesel Centro urbano Euro 0-1-2-3 (immatricolati prima del 01/01/2006);
  • Veicoli commerciali alimentazione diesel e benzina Euro 0-1-2-3 categoria N1, N2 e N3  (immatricolati prima del 01/01/2006)

Le strade escluse dall’ordinanza

La limitazione della circolazione, prevista , riguarda il territorio comunale ad esclusione di alcune strade:

  • il tratto dell’ Autostrada A16;
  • la Strada Statale 7bis;
  • Via Don Giovanni Festa e Strada Comunale Cappuccini (Bonatti);
  • SP 165, Via Pianodardine;
  • Via Francesco Tedesco sino all’altezza dell’incrocio semaforico con Via Fratelli Troncone;
  • Viale Italia fino alla rotatoria;
  • il tratto di SP 70 tra le due rotatorie;
  • Via Perrottelli;
  • Via Raffaele Aversa;
  • Via Morelli e Silvati;
  • via Antonio Annarumma.

Le categorie di veicoli liberi di circolare

La nuova ordinanza antismog esclude ha escluso dal divieto alcune categorie di veicoli:

  • i veicoli elettrici, ibridi o plug-in dotati di motore elettrico;
  • i veicoli funzionanti a metano o GPL;
  • gli autoveicoli immatricolati come autoveicoli per trasporti specifici ed autoveicoli per usi speciali, come definiti dall’art. 54 comma 2 del Codice della Strada e dall’art. 203 del Regolamento di Esecuzione e Attuazione del Codice della Strada.
  • i veicoli di proprietà dei residenti o di proprietari/affittuari di box/garages ricadenti nell’area interdetta, ai quali è consentito di raggiungere o lasciare le proprie abitazioni, utilizzando il tragitto più breve;
  • i veicoli al servizio di persone con impedita o limitata capacità motoria muniti di “contrassegno speciale” con a bordo il titolare dell’autorizzazione;
  • i taxi in servizio;
  • i veicoli N.C.C.;
  • i veicoli delle Forze di Polizia e di Polizia Municipale in servizio di pattuglia, nonché i veicoli comunali impiegati in attività istituzionali e interventi di soccorso e di emergenza;
  • i veicoli al servizio dei medici e dei veterinari in visita domiciliare urgente;
  • i veicoli autorizzati dal Comando di Polizia locale con provvedimento motivato, da cui ne risulti la effettiva necessità.

La sosta con il motore acceso

Nella nuova ordinanza antismog è stato dato spazio anche ad un fattore inquinante troppo spesso poco sonsiderato, la sosta a motore acceso.

Nel testo si vieta, espressamente, questa pratica afli autobus nella fase di stazionamento, anche al capolinea, indipendentemente dal protrarsi del tempo dello stazionamento e dalla presenza a bordo del conducente o di passeggeri.

L’accensione degli stessi dovrà essere limitata esclusivamente alla fase immediatamente propedeutica alla partenza quantificando tale tempo in cinque minuti prima dell’orario di partenza dei singoli autobus;

Per gli altri veicoli, sarà consentito tenere il motore acceso per non più di tre minuti, e questo varrà per i veicoli in sosta e dei quelli adibiti al trasporto di merci anche durante le fasi di carico e scarico.

Le utenze domestiche

I divieti si estendono anche alla bruciatura di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, negli orti, giardini, parchi pubblici e privati.

Per le utenze domestiche, il divieto scatta per l’accensione di caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna o con altre biomasse (legna, pellet, cippato, ecc), con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 3 stelle.

Il divieto non si applica qualora questi rappresentino l’unico o il principale sistema di riscaldamento.

 

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