Omicidio di Aldo Gioia ad Avellino, i due fidanzatini sono in grado di intendere e volere

Nuovi sviluppi sull’inchiesta relativa all‘omicidio di Aldo Gioia. I due fidanzatini killer sono in grado di intendere e di volere. Nella giornata di oggi ha avuto luogo il deposito della perizia sui due giovani imputati – Elena Gioia e Giovanni Limata – al fine di valutare la loro capacità di intendere e volere al momento del delitto.
Omicidio di Aldo Gioia ad Avellino: le ultime notizie
Il dottore nominato dal tribunale di Avellino non ha dubbi: i due imputati sono capaci d’intendere e volere. La prossima udienza, ora, è stata fissata per il 22 febbraio. In quell’occasione, gli imputati saranno difesi di fiducia dagli avvocati Rolando Iorio e Livia Rossi.
Omicidio di Aldo Gioia: la ricostruzione della vicenda
L‘omicidio di Aldo Gioia è avvenuto il 23 aprile del 2021, sul corso Vittorio Emanuele. Ad ucciderlo sono stati sua figlia Elena e il suo fidanzato Giovanni. La giovane coppia dopo il delitto, sono fuggiti via e sono stati ritrovati nel corso della notte a Cervinara a casa del fidanzato. Ma cosa ha spinto i due fidanzatini ad uccidere a coltellate Aldo? Il 53enne non condivideva la relazione tra i due. Opposizione che è costata la vita ad Aldo e scatenato la furia omicida dei due ragazzi.