Politica

Il “no” di Gengaro al Congresso Pd: «Impossibili tredicimila tesserati»

AVELLINO. Antonino Gengaro si è dimesso da coordinatore del circolo cittadino “Vittoria Foa Polis” di Avellino e da responsabile provinciale dell’area che fa capo ad Andrea Orlando. La decisione è figlia della personale indignazione di Gengaro per i tesseramenti fasulli al Partito Democratico: “Nessuna coda si è vista per le iscrizioni al partito, eppure si registrano poco più di tredicimila adesioni. Non è possibile far finta di niente. Non condivido e non mi adeguerò alle decisioni degli organismi di partito che stanno per convalidare quasi tutti i tesserati del 2017. Se a questi si aggiungono gli iscritti online del 2016, secondo i miei calcoli, quasi la metà degli aderenti al Partito Democratico irpino è figlia di iscrizioni false, di logiche correntizie, clientelari e affaristiche”. Queste le parole che Gengaro  scrive in una missiva indirizzata al commissario David Ermini. Nonostante ciò, quest’ultimo ha, comunque, deciso di indire il Congresso Pd. La decisione non ha suscitato entusiasmi. Come riportato dal quotidiano Il Mattino, sul piede di guerra anche Franco Pascale, rappresentante deluchiano nella vecchia commissione congressuale. Con il trascorrere dei giorni il clima è destinato a inasprirsi.

 

                                                                                                                                                            Articolo a cura di Rosa Melillo

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