Cronaca

Teora, la storia di Nouhaila, troppo “occidentale” per la sua famiglia

Nouhaila vive a Teora ed è una ragazza di 19 anni come tante, piena di sogni e di speranze, che cerca di farsi strada nel mondo. Ma la famiglia ha cercato di impedire tutto questo.

Teora, l’appello di Nouhaila: “Salvate mia madre e mia sorella”

Nouhaila è marocchina ma è cresciuta nel comune dell’Alta Irpinia, dove si è trasferita con la famiglia quando aveva 3 anni, e piano piano l’Italia è entrata nel suo cuore, tanto da aver modificato il suo modo di vivere, assimilando sempre di più quello del Paese che ha sempre sentito come la sua seconda casa.

Anni di minacce

Il suo stile di vita “occidentale”, però, non è andato a genio a suo padre e suo fratello, per i quali la ragazza è troppo “amancipata” e libera. Anni di vessazioni e minacca hanno convinto Nouhaila a lasciare la famiglia e a cercare di vivere la vita che ha sempre sognato. E così la 19enne si è trasferita a Modena, dove ha trovato un  lavoro e dove l’eco delle minacce del padre e del fratello non riesce a raggiungerla.

La madre e le sorelle prigioniere

Ma la madre e le sue sorelle minori, di 13 e 10 anni, non sono state coraggiose come lei. Tutte e tre, infatti, sono proaticamente prigioniere in Marocco, dove si erano recate per le festività, e non possono rientrate in Italia perchè il fratello ha sottratto loro tutti i documenti, compresi i permessi di soggiorno, e il denaro.

Una vita all’occidentale

Nouhaila ha denunciato il padre dopo anni di minacce e vessazioni. Secondo quanto raccontato dalla ragazza a Il Mattino, l’uomo era arrivato a vietarle cose fondamentali come la frequentazione della scuola e il conseguimento della patente di guida. Per provargli che non era una poco di buono, era arriavata persino a sottoporsi ad una visita ginecologica per provargli che era ancora vergine.

L’appello

Ora la giovane chiede che le autorità competenti si interessino del suo caso perchè, afferma, in Marocco la madre sta trovando una serie interminabile di ostacoli per ottenere i documenti, che le consentano di tornare in Italia.

Il matrimonio

La 19enne ha recentemente comunicato alla famiglia l’intenzione di sposarsi con un ragazzo italiano, e che lui sarebbe anche disposto a convertisri alla religione musulmana. Ma il padre e il fratello, alla notizia, hanno reagito nel peggiore dei modi, e hanno minacciato di ucciderli entrambi. Ora che il contratto di lavoro a Modena sta per scadere, la 19enne ha paura di tornare a Teora.

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio