Cronaca

Controlli dei Nas, chiuso panificio della Valle Caudina

I Nas hanno provveduto alla chiusura di un panificio della Valle Caudina: il provvedimento rientra nei controlli del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute che nelle ultime settimane ha eseguito una campagna di controllo mirata al contrasto delle forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati e distribuiti su ampie aree del territorio nazionale.

Controlli dei Nas, chiuso panificio della Valle Caudina

Le verifiche, effettuate presso grossisti e distributori di alimenti etnici sono state volte ad accertare le condizioni igienico-sanitarie e strutturali degli ambienti, l’attuazione delle procedure di sicurezza alimentare e tracciabilità, nonché la posizione contrattuale delle maestranze ed il possesso di un’adeguata formazione professionale.

In tale contesto i Carabinieri del Nas di Salerno hanno effettuato numerose ispezioni nelle province di competenza (Salerno, Avellino e Benevento) che hanno determinato l’accertamento di irregolarità in dieci esercizi (tre dei quali chiusi “ad horas”), segnalando all’Autorità Sanitaria altrettanti operatori di settore, contestando quattro sanzioni amministrative per un importo di oltre seimila euro.

Complessivamente è stata sequestrata una tonnellata di prodotti alimentari (ittici, carnei e vegetali) ritenuti non idonei al consumo in quanto privi di tracciabilità, per un valore commerciale stimato in ventimila euro.

Il blitz

In particolare è stato sottoposto a chiusura, in collaborazione con l’Asl, un panificio della Valle Caudina, nel quale sono state accertate gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali (presenza di muffa e sporco pregresso nei laboratori di produzione e in altri ambienti, mancata applicazione delle procedure di autocontrollo, assenza di idonei sistemi di aspirazione dei vapori, variazione della destinazione d’uso di alcuni locali), sequestrando oltre 200 chili di alimenti privi di indicazioni sulla tracciabilità.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali. È responsabile della redazione centrale del network giornalistico L'Occhio.

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