Cronaca

Morgan ad Avellino: “Solo 5 mila euro di cachet per il mio concerto? Umiliante”. La risposta di Pino Mauro

“Io non voglio suonare con questa scenografia offensiva a tre giorni da uno sfratto, chiunque abbia pensato di fare questo è una persona che mi vuole umiliare.[…] Umiliante suonare per 5 mila euro: li darò ai senzatetto”.

Pochi giorni dopo lo sfratto dalla sua casa di Monza, il cantante Morgan ha affidato al suo profilo Facebook un durissimo sfogo contro gli organizzatori dell’Irpinia Street Mood, manifestazione enogastronomica che lo ha ingaggiato per un concerto che si è tenuto il 28 giugno.

Morgan ad Avellino: “Solo 5 mila euro di cachet per il mio concerto?”

Marco Castoldi (questo il vero nome dell’artista) è andato su tutte le furie non solo per la scenografia dell’evento – giudicata “offensiva” e “di cattivo gusto” – quanto per il cachet di soli 5 mila euro “con cui a stento riuscirei a pagare le spese di viaggio perché in questo momento sono sulle prime pagine di tutti i giornali e quindi il mercato ne dovrebbe tenere conto”.

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A Morgan non è andato giù il fatto di essere “pagato come un principante”, ma i musicisti, si sa, hanno il massimo rispetto del pubblico che va a vederli suonare. Per questo- ha scritto l’ex membro dei Bluvertigo – “io canterò stasera in quella m… di contesto e questi soldi verranno devoluti a delle famiglie di senzatetto ma voglio avere la garanzia che questo avvenga e scusate se vi chiedo di darglieli tutti e di non mettere fuori le vostre spese. Questi 5 mila euro devo essere tutti dati ai senzatetto o all’associazione della zona”.

“Lo so che non è molto ma è il mio contributo e non sarà il primo”, ha concluso il cantante milanese, che in questi giorni è al centro dell’attenzione mediatica per il pignoramento della sua villa di Monza da cui è stato cacciato. Una triste vicenda di cui Morgan ha approfittato per attaccare i colleghi che non gli hanno dato una mano nel momento del bisogno, accusandoli di essere dei “codardi”. Ma non tutti i personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo lo hanno abbandonato.

Vedi l’amica Simona Ventura, che ha garantito di stare facendo “tutto il possibile” per trovargli una sistemazione, e il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il quale gli ha messo a disposizione il secondo piano di un palazzo di Sutri, comune di cui Sgarbi è sindaco dal 2018, dove volendo il cantante potrebbe già trasferirsi.

Il post di scuse per Avellino

Questo pomeriggio, Morgan ha pubblicato un nuovo post per chiarire meglio il suo punto di vista:

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“Non c’entra nulla Avellino. Chi si offende non ha capito nulla di nulla. Io le persone di Avellino che ieri sera hanno partecipato al concerto le ho trovate più intelligenti di chi fa strano uso di vicende chiarissime. Sono stato benissimo ad Avellino e dico che è veramente faticoso tutti i giorni lottare con questo mondo di cacciatori della strumentalizzazione.

Io sono stato molto chiaro dal pomeriggio: dopo aver subito la violenza indimenticabile di uno sfatto forzato dalla mia unica casa di abitazione e officina di lavoro dove producevo (come qualsiasi artigiano-qualsiasi artista – qualsiasi libero professionista della creatività) i miei oggetti di cui la società si nutre (libri, canzoni, sigle, doppiaggi, basi musicali per talent show, colonne sonore e l’elenco è infinito) quotidianamente inconsapevolmente, non avevo piacere ad essere ritratto in mezzo ad una strada con il pianoforte.

Chiunque fa ironia su questa cosa offende tre soggetti sociali: il cittadino cacciato dalla prima casa, il lavoratore obbligato a smettere di lavorare, l’artista che non può più darVI gli oggetti della creatività. Chiunque non ha la sensibilità di capire che non volevo suonare in mezzo alla strada è uno stronzo o uno molto tonto. Avellino non c’entra niente e ieri sera ho detto subito che io non volevo suonare con promoter così sciatti e poco rispettosi della mia vicenda umana, poi pensando al pubblico che non aveva nessuna responsabilità ho detto che avrei suonato ma solo a patto di devolvere il compenso ad una organizzazione che si occupa di famiglie in difficoltà.

Ditemi quale ironia sarebbe lecita? A meno di essere dei cani a cui viene impartito il comando: attacca!”

La risposta di Pino Mauro

Pronta la risposta di Pino Mauro, icona della musica neomelodica napoletana che su Facebook ha commentato: “Ma va fa quatt’ B******, il vero artista canta pur sott’’a ‘na piant’ ‘e limon’…. ‘stu scem”. Intervenuto a La Radiazza, Mauro ha confermato: ” Sì, ho scritto io quelle cose. Pur di rispettare il pubblico, io ho cantato anche a cappella sotto il sole a 40 gradi. Lui aveva a disposizione un palco, un pianoforte, le luci e si lamenta. Ma chi crede di essere?”.

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