Cronaca

Minaccia la madre per 20 euro al giorno, 42enne in manette

ATRIPALDA. Maltrattamenti, danneggiamenti e ripetute minacce finanche di morte: questo è il triste scenario scoperto dai  militari del comando di Atripalda dopo una richiesta di intervento da parte di una madre, sfinita dalle continue ed incessanti vessazioni poste in essere nei suoi confronti dal figlio 42enne, non nuovo a tali comportamenti. Vessazioni ed umiliazioni cui però è stato posto un punto, grazie al coraggio della vittima e all’intervento dei carabinieri.

I fatti

Nel pomeriggio di ieri una pensionata di Atripalda, visibilmente sconvolta, si è recata presso il locale comando stazione e, in crisi di pianto, chiedeva l’aiuto dell’Arma perché il figlio l’aveva aggredita e stava distruggendo la casa. La donna, vincendo con forza la disperazione, raccontava al Comandante che con il passar degli anni, ed in particolare da quando è uscito di galera, i rapporti con il figlio convivente sono notevolmente peggiorati.

L’uomo, 42enne disoccupato, da tempo pretendeva dalla madre 20 euro al giorno minacciando, qualora non avesse accettato, la sua incolumità  e  danni alla casa. La donna, disperata, avrebbe chiesto anche l’aiuto dell’altro figlio che la rassicurava dicendole che l’avrebbe aiutata economicamente in quanto, lei non poteva far fronte alla richiesta.

Ieri mattina, nel consegnargli i 20 euro prima di uscire di casa, la madre tentava di spiegare al figlio che non poteva continuare a dargli tale somma. Dopo qualche ora, la donna rincasando, trovava l’appartamento a soqquadro ed il figlio, esagitato, che, continuando a rompere mobili e suppellettili, le lanciava contro una sedia e l’inseguiva per aggredirla.

 Ricevuta la richiesta di aiuto, i Carabinieri recavano presso l’abitazione dove sorprendevano il 42enne nei pressi del portone d’ingresso con evidenti ferite alle mani ancora sanguinanti. Tranquillizzato e condotto in Caserma, alla luce del quadro indiziario, composto dalle evidenze raccolte nonché dalla coraggiosa e drammatica denuncia della mamma, l’uomo è stato tratto in arresto poiché ritenuto responsabile dei reati di estorsione e maltrattamenti in famiglia.

Dopo le formalità di rito come disposto dalla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, per l’uomo, si sono riaperte le porte della Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.

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