Cronaca

Mercogliano, il sindaco vieta le stufette elettriche in classe

Il sindaco di Mercogliano dice ‘no’ alle stufette a scuola. Sono gli effetti della crisi energetica che manda definitivamente in soffitta una delle immagini che hanno accompagnato l’infanzia di molti, ovvero la piccola stufa elettrica ai piedi della cattedra per riscaldare le aule durante le lezioni in pieno inverno come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Stufette a scuola, arriva il ‘no’ del sindaco di Mercogliano

Il sindaco Vittorio D’Alessio ha stilato un decalogo di buone prassi, indicazioni per un bon ton energetico da tenere negli uffici pubblici e nelle scuole. Si tratta di una comunicazione sottoscritta anche da Barbara Evangelista, delegata alla pubblica istruzione, e indirizzata alla dirigente dell’istituto comprensivo Guido Dorso, Alessandra Tarantino.

Il decalogo prevede che vengano spente le luci quando non è necessario tenerle accese. Stesso discorso per i corridoi e per tutti gli altri ambienti scolastici. Soprattutto, è previsto il divieto assoluto di utilizzo di stufette elettriche e similari. Disposta anche la riduzione dei tempi di accensione dei caloriferi, spegnimento dei caloriferi negli ambienti non utilizzati quotidianamente. Sono alcune delle indicazioni contenute nel vademecum anti spreco di cui si auspica la condivisione.

Infine, tra le misure suggerite alla scuola c’è anche la verifica della possibilità di anticipare le ore di lavoro sia scolastico che extrascolastico per poter evitare l’accensione di luci e riscaldamento nelle ore pomeridiane, programmando se possibile eventuali incontri ed attività nelle ore di luce.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali. È responsabile della redazione centrale del network giornalistico L'Occhio.

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