Cronaca

Dolore a Mercogliano, l’ultimo saluto ai gemellini morti prima del parto

Si sono svolti ieri al cimitero di Avellino i funerali di Alex e Dylan. Intanto proseguono le indagini

A Mercogliano è il giorno del dolore. Si sono svolti ieri presso il cimitero di Avellino i funerali di Alex e Dylan, i due gemellini morti prima del parto. A benedire i due piccoli è stato il parroco di Capocastello Don Vitaliano. “Dobbiamo pregare e stare accanto a questa famiglia ha detto Don Vitaliano dobbiamo dimostrare la nostra vicinanza a questa famiglia straziata dal dolore. Alex e Dylan sono diventata i figli di tutta Mercogliano“.

Gemellini nati morti: ieri i funerali di Alex e Dylan

La coppia di Mercogliano che ha perso i gemellini quasi al termine della gravidanza, prima della sepoltura, ha voluto registrare i piccoli all’ufficio anagrafe del Comune di Avellino per dar loro i nomi scelti per loro nel periodo gestazionale. Intanto, in merito all’inchiesta sul decesso dei due feti, si attendono gli esiti degli accertamenti, che saranno resi noti tra 90 giorni.

All’esame autoptico svoltosi giovedì scorso, hanno preso parte Claudio Buccelli, Antonio Perna e Domenico Arduini, periti nominati dal ginecologo Raffaele Picone, unico indagato difeso dall’avvocato Edoardo Volino, e i dottori Francesco La Sala, Vincenzo Iorio e Giuseppe Botta, nominati dalla Procura. La donna era stata seguita nella sua seconda gravidanza gemellare proprio Picone, iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo.

L’inchiesta

Un atto dovuto, al momento, quello per lo stimato ginecologo, al fine anche di consentire la nomina anche dei consulenti di parte. Il ginecologo, difeso dall’avvocato Edoardo Volino, stando ad una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri del comando provinciale di Avellino, avrebbe visitato la donna l’ultima volta presso il suo studio privato il 4 novembre. Tutto sembrava procedere bene, fino al triste epilogo verificatosi l’8 novembre non appena la donna è arrivata in clinica dove è stata sottoposta ai primi accertamenti, prima del ricovero presso la struttura sanitaria di viale Italia di cui la gestante non era paziente. Dal tracciato eseguito in clinica non vi era alcun battito cardiaco dei due feti.

La denuncia

La coppia di Mercogliano ha sporto subito denuncia presso il comando dei carabinieri di Avellino. I militari, su ordine della Procura di Avellino, hanno tempestivamente acquisito tutta la documentazione relativa alla seconda gravidanza della donna, oltre che provvedere al sequestro di un ecografo presso lo studio privato. Sotto la lente degli inquirenti anche alcuni messaggi inviati dalla coppia al ginecologo il venerdì prima del ricovero presso la clinica privata di viale Italia. La coppia di Mercogliano è affiancata dall’avvocato Gaetano Aufiero al fine di far luce sulla tragica vicenda e stabilire se ci siano eventuali responsabilità da ascrivere nei confronti del ginecologo.

Fonte: Il Mattino

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