Cronaca

Mappa della criminalità, quattro i clan ad Avellino e provincia

AVELLINO. È stata pubblicata sul sito del ministero dell’Interno la relazione semestrale della Direzione nazionale investigativa antimafia. Di seguito alcuni stralci della relazione relativa al territorio di Avellino e Provincia. I dati cui fa riferimento la prelazione riguardano il primo semestre del 2017.

Secondo quanto evidenziato dalla relazione della Dia, la provincia di Avellino risente delle infiltrazioni di gruppi napoletani e casertani. Le aree in cui la pressione delinquenziale si avverte maggiormente sono il Vallo di Lauro, la zona di Baiano, la Valle Caudina, il comprensorio Montorese – Solofrano e l’alta Irpinia.

I gruppi criminali ad Avellino e le aree in cui operano

“In merito alla localizzazione dei gruppi criminali, ad Avellino e nei comuni adiacenti è presente il clan GENOVESE che, nonostante la detenzione degli elementi apicali e di un gran numero di affiliati, continua a manifestare la propria operatività.

A Quindici ed in altri comuni del Vallo di Lauro sono attive le famiglie CAVA e GRAZIANO, mentre a Liveri, Roccarainola ed altri comuni limitrofi opera il gruppo SANGERMANO, legato da vincoli di parentela con i CAVA.
Ad Avella e Baiano, si è da pochi anni affermato un nuovo sodalizio, denominato ‘Nuovo Ordine di Zona’.

Nella Valle Caudina, permane l’egemonia del clan PAGNOZZI, con importanti proiezioni nella Capitale. Il sodalizio avrebbe propri referenti per ciascuna delle aree territoriali d’interesse: San Martino Valle Caudina, Cervinara, in provincia di Avellino, Montesarchio, Sant’ Agata dei Goti, Limatola, Durazzano, Moiano, Airola, in provincia di Benevento.

Uno dei punti di forza dei PAGNOZZI è determinato proprio dai rapporti di alleanza con organizzazioni operanti nel
beneventano (SPERANDEO, ESPOSITO di Solopaca, IADANZA/PANELLA di Montesarchio), con i CASALESI e con sodalizi del napoletano”.


Avellino, mappa della criminalità

mappa criminalità


Le fonti di guadagno

Le organizzazioni menzionate dalla relazione avrebbero, quale primaria fonte di guadagno, le estorsioni ed i traffici di stupefacenti.

L’operazione Domus

L’operazione Domus, conclusa dai Carabinieri nel mese di gennaio, è stata significativa nell’individuazione degli interessi che ruotano attorno ai gruppi malavitosi operanti sul territorio di Avellino e provincia.

“Le investigazioni hanno disvelato l’operatività di un’associazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti in territorio del comune di Solofra, che vede al vertice alcuni pregiudicati originari della provincia di Avellino.

Il gruppo criminale, composto da una decina di soggetti, era in grado di rifornire acquirenti sia locali, sia della provincia di Salerno”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio