Cronaca

Maltrattamenti sugli animali, la Gadit rafforza i controlli in Irpinia

Maltrattamenti sugli animali, la Gadit aumenta le pattuglie di vigilanza in Alta Irpinia, servizi d’impatto  per il  contrasto  al maltrattamento all’abbandono. Dopo i recenti fatti di cronaca l’impegno delle Guardie Ambientali Volomtarie è ancora più grande.

Maltrattamenti sugli animali, aumentano le pattuglie di vigilanza della Gadit in Alta Irpinia

Maltrattamenti sugli animali, avvelenamenti, investimenti, abbandoni, la situazione in Irpinia è sempre più allarmante.

La cronaca di questi giorni ha registrato numerosi cani avvelenati sulla zona dell’ Alta Irpina e della Valle Ufita e, ultimo episodio in ordine di tempo, l’abbandono di cuccioli appena nati in un sacco della spazzatura, salvati per  miracolo, nella zona di Flumeri.

La Gadit di Avellino ha disposto dei servizi straordinari di vigilanza Ecozoofila, mirati al contrasto al fenomeno dell’abbandono e dell’avvelenamento su questa parte del Irpinia.

Cosa prevede il codice penale

Per il reato di maltrattamento e abbandono di animale, il codice penale, all’art. 727, prevede l’arresto fino ad un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.

Inoltre, alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.

Il reato è disciplinato dall’art. 544-ter c.p. (v. Libro II – Titolo IXbis del codice penale), che punisce

chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

 

 

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