Politica

Linee programmatiche Ciampi, Arci: “Pronti a una democrazia partecipativa”

 AVELLINO. “L’Arci di Avellino, con tutti i suoi circoli e associati, vuole offrire alla città la sua visione e riflessione in relazione alle linee programmatiche depositate dal sindaco Ciampi e che saranno oggetto della discussione e del voto del consiglio comunale”. Di seguito la nota stampa dell’Arci.

“Interveniamo perché pensiamo che le linee programmatiche – continua la nota – non siano solo un aspetto formale della vita di una consiliatura e che non possano essere ridotte ad un effetto scenico di una campagna elettorale permanente di cui la città non ha bisogno”.

Arci: “Restituire dignità alla democrazia cittadina”

“Vogliamo concedere al sindaco e al consiglio il rispetto e la serietà che si devono all’istituzione che dovrebbe governare la vita della nostra comunità. Per restituire dignità alla democrazia cittadina pensiamo sia importante restituire ad ogni atto il suo giusto ruolo e quindi riteniamo fondamentale riflettere su quello che il neo-sindaco propone per il futuro della città.

Non ci sfugge che non esiste numericamente una maggioranza in consiglio, nè che attualmente il bilancio sia stato commissariato dalla Prefettura e che quindi siano ignote le possibilità economiche dell’ente, ma pensiamo che per un giorno si possa fare astrazione rispetto a queste difficoltà – e forse capacità – amministrative per provare a stare sui contenuti. Per tracciare delle linee guida in grado di ristabilire un dibattito di contenuto e definire alcune priorità su quelli che sono i temi che da sempre contraddistinguono l’azione dell’Arci.

In primo luogo riteniamo fondamentale allargare e approfondire la procedura amministrativa con pratiche di democrazia partecipativa che restituiscano il potere decisionale alla cittadinanza e promuovano il protagonismo attivo dei nostri concittadini. Allo stesso tempo, la democrazia partecipata non può essere calata dall’alto all’interno della città ma va essere costruita con cura e attenzione, coinvolgendo la popolazione e i suoi corpi intermedi in ogni fase, dalla progettazione all’attuazione dei nuovi strumenti democratici di cui l’amministrazione si vuole dotare.

In questo senso l’Arci Avellino è pronta a fare la sua parte nella costruzione di un reale sistema di democrazia partecipativa.

Crediamo che il Comune debba presentare una manifestazione di interesse per il sistema Sprar – così come delineato nel documento firmato dal sindaco – ma che debba farlo già dalla finestra di settembre. Visti gli episodi degli ultimi mesi non possiamo più aspettare nella definizione di un sistema di accoglienza diffuso, inclusivo e in grado di promuovere arricchimento e integrazione nella popolazione avellinese.

Ci stupiamo nel vedere le politiche culturali e quelle giovanili definite in maniera così approssimativa. Pensiamo che il tema dell’emigrazione giovanile sia la principale piaga da affrontare con serietà e dedizione, così come la diffusione e la promozione culturale in tutti i quartieri della città. La proposta di cantieri culturali permanenti ci lascia interessati, ma curiosi di averne una descrizione più chiara; se con questi si intende la costruzione di spazi pubblici volti alla promozione culturale e alla socialità non possiamo che essere a disposizione visto che è la finalità che da oltre 60 anni caratterizza l’Arci.

In ultimo, ci interessa aprire un profondo ragionamento sulla rigenerazione urbana, la sostenibilità e la promozione del verde pubblico e di una cultura ecologista. Notiamo con piacere che è intenzione dell’amministrazione adottare una politica “cemento 0” e di allargamento, riqualificazione e promozione dei parchi cittadini anche attraverso un sistema di mobilità sostenibile. Pensiamo che gli orti urbani e un impianto di compostaggio comunale a servizio delle aree rurali possano essere delle ottime pratiche e possano incentivare la partecipazione e la cura dei cittadini per la nostra città. Al contempo pensiamo che vada costruito un ragionamento serio, anche in relazione alla costituzione dell’ATO, sull’intero ciclo di rifiuti che coinvolga anche un ripensamento dell’area dello STIR, un miglioramento della differenziata e una riqualificazione di alcuni quartieri della città”.

Arci: “Chiarezza su questione Alto Calore”

“Infine pensiamo che debbano essere dette parole chiare sull’Alto Calore, sul perseguimento di una gestione pubblica dell’ente e delle nostre risorse idriche e dell’introduzione di sistemi di partecipazione e controllo popolare anche nelle partecipate.

Su questi e anche altri temi continueremo a costruire attivazione e mobilitazione in città, a promuovere una socialità diversa e a costruire un ragionamento pubblico per esigerne quanto prima l’attuazione”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio