Curiosità

Lettere dal Passato: I rapporti di rettifica pubblica e privata

MONTEMARANO. Con la rubrica  “Lettere dal passato” ricostruiamo la storia dell’Irpinia, mettendo insieme testimonianze vere e tangibili. Un viaggio nei meandri del passato irpino attraverso le lettere scritte dai nostri compaesani e custodite all’Archivio di Stato di Avellino.

Questa settimana il Comune di Montemarano e le rettifiche comunali. I rapporti diretti con il Primo Cittadino.

La lettera

 “Legalmente il Consiglio Municipale nella sala consiliare sotto la presidenza del Sindaco Sig. De Blasio Michele  e i sig:…Il Consiglio prende in esame che al Comune non conviene protrarre le gravi difficoltà esaminate nelle rettifica data la Legge 23 ottobre 1829, art. 84, l’offerta di 637 e 50 centesimi, contro gli eredi Laurenzano a beneficio dello stesso, potendo rendere tutti i diritti e le ragioni”

(Stralcio della lettera, comune di Montemarano 20 maggio 1865)

Le rettifiche private in relazione con il Comune erano gestite legalmente dalla regolamentazione nazionale. In quanto ogni rapporto doveva riferirsi alle leggi vigenti. Il rapporto locale veniva invece ad essere molto più diretto e personale. Ogni individuo era un caso a parte e ovviamente conosciuto direttamente. Il concetto di agorà presiedeva anche negli enti pubblici di riferimento. Il Paese ha mantenuto in questi luoghi la sua antica caratteristica di unità, che spesso viene dimenticata nella città, il poter sapere che ognuno può contare sull’altro pur avendo controversie di ruoli opposti. Il tempo passato, ci ha lasciato modi e principi che restano indelebili e tatuati nella terra e nelle radici che ci portiamo addosso e che la storia ci ricorda, se dovessimo dimenticare chi siamo.

 A cura di Elizabeth Iannone

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