Cronaca

Legambiente, le sfide ambientaliste e le proposte per la Valle Solofrana

SOLOFRA. Il 15 febbraio Legambiente ha presentato a Roma le sfide e le idee green per la nuova legislatura con un appello ai candidati politici. Proposte in arrivo anche dal Circolo Legambiente Valle Solofrana, Solofra – Montoro.

L’appello di Legambiente ai politici

“Non sprechiamo questa campagna elettorale riducendola a un valzer di promesse, dove tutti promettono di abolire qualcosa, e a un dibattito chiuso fatto di scontri tra schieramenti politici. Per rilanciare l’Italia, creare lavoro e rendere la nostra economia più competitiva servono idee e progetti di sviluppo e futuro che mettano al centro l’ambiente”. È questa la sfida che Legambiente lancia ai candidati politici di tutti gli schieramenti presentando un pacchetto di sfide e idee green per la prossima legislatura.

Legambiente Solofra – Montoro

“Come presidio territoriale anche il Circolo Legambiente “Valle Solofrana” Solofra-Montoro, prendendo pienamente spunto da quelle presentate a livello nazionale, vuole lanciare le sue proposte green e sfide ambientaliste come vere opportunità di rilancio dell’Area Vasta, individuata e presentata circa un anno fa.

Difatti è importante che i rappresentanti eletti la prossima legislatura definiscano un’agenda per il nostro territorio, dalla Valle Solofrana alla Valle dell’Irno, per affrontare problemi e criticità, una strategia per la mobilità sostenibile e la lotta all’inquinamento. Chiediamo ai candidati e alla politica di avere il coraggio di combattere l’illegalità a danno dell’ambiente, di fare le scelte infrastrutturali giuste, di disciplinare una corretta gestione delle risorse naturali e dei beni comuni e di garantire trasparenza e partecipazione ai progetti e agli investimenti sul territorio.

Partiamo da un punto di fondo che oramai è essenziale. L’ambiente non è più oggi solo un tema, ma ciò che definirà in futuro le forme d’innovazione in un territorio in cui i fenomeni legati ai cambiamenti climatici e all’inquinamento hanno un notevole impatto. Investire in qualità e innovazione ambientale è nell’interesse di un Paese come l’Italia, e di conseguenza di un distretto agricolo ed industriale come la Valle Solofrana.

Turismo, agricoltura biologica di qualità, gestione dei rifiuti, efficienza energetica, questi i nodi cruciali. Perché nella globalizzazione, luoghi e territori non devono scomparire, ma al contrario devono accrescere le capacità di attrarre e competere con le proprie risorse, la capacità imprenditoriale e il recupero degli spazi urbani.

Abbiamo scelto alcuni temi e proposte tenuti assieme dalla volontà di dare risposta alle questioni fondamentali per l’Area Vasta”.

Sfide e proposte per la Valle Solofrana

Cambia il clima, cambiamo le politiche:

“Aiutare i Comuni ad elaborare Piani Clima, dove individuare rischi e interventi prioritari, sistemi di monitoraggio degli impatti sanitari dei cambiamenti climatici, interventi di manutenzione, riqualificazione e messa in sicurezza degli spazi pubblici e di allerta dei cittadini”.

Un nuovo piano di gestione e tutela della risorsa idrica (acque reflue, di falda e superficiali):

“I cittadini hanno il diritto di essere informati sui risultati e sulle varie fasi che interesseranno le matrici ambientali coinvolte nel piano di indagine propedeutico alla ormai obbligatoria bonifica”.

Queste ad altre proposte sull’accelerazione sulle bonifiche e lotta agli ecoreati; sulle opportunità per il distretto, la riqualificazione urbana e la mobilità. Tutto racchiuso in un documento che  sarà presentato e consegnato durante l’assemblea di mercoledì 28 febbraio, organizzata dalla Cgil Avellino per confrontarsi con i candidati sui temi “Sistema manifatturiero, Area di crisi complessa, Innovazione”, presso il Convento Santa Chiara di Solofra.

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