Cronaca

Il maestro Iannaccone restaura a targa degli operai della ex Isochimina

Avellino non dimentica i suoi morti, torna a spendere dopo il restauro la targa commemorativa degli operai ex Isochimica grazie al maestro Tonino Iannaccone.

Il maestro Iannaccone restaura a targa degli operai

Ritorna a splendere la targa in memoria degli operai ex Isochimica. Riportata a nuova vita dal maestro Tonino Iannaccone. La forma è quella di una pergamena su pietra dei monti del Partenio per – usando le parole di don Luigi Di Blasi, parroco di Borgo Ferrovia:

Ricordare e allo stesso tempo dimenticare quella tragedia.

Alla commemorazione presenti anche Giuseppina D’Acierno e Antonietta Tomeo, vedove di Giovanni Venezia e Luigi Maiello, due dei 27 operai che hanno pagato con la vita l’aver scoibentato dall’amianto le carrozze dei vagoni ferroviari negli anni ’80:

Che i politici si sveglino dall’indifferenza, provino a riportare il processo ad Avellino e si diano da fare per intitolare una strada ai martiri dell’ex Isochimica.

Anche l’appello di Carlo Sessa, storico lavoratore, è alla politica affinché anche gli ultimi trenta operai si vedano riconosciuto il diritto al prepensionamento:

Quello che ha iniziato Luigi Famiglietti per 150 famiglie, ora la deputazione Cinque Stelle lo porti a termine, siamo rimasti in pochi ma meritiamo rispetto. Ho promesso il mio impegno e lo manterrò.

La deputata Maria Pallini:

L’emendamento è pronto, speriamo non trovi intoppi.

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