Lavoro

Intesa San Paolo, 1500 assunzioni per giovani anche in Campania

Accordo tra Intesa San Paolo e Sindacati per la maxi-staffetta generazionale che si basa  su oltre 3.500 uscite volontarie e 1.500 assunzioni di giovani a tempo indeterminato, di cui una parte sarà con il contratto misto. Durante la notte del 20 dicembre, la banca e i sindacati hanno raggiunto l’accordo sui nuovi esodi che vanno ad aggiungersi ai 4mila che erano stati negoziati in  autunno, dopo l’acquisizione delle ex banche venete. A meno di due mesi dalla presentazione del piano industriale, atteso per inizio febbraio, il gruppo Intesa Sanpaolo si è già assicurato un risparmio sulle spese del personale, a regime, di circa 675 milioni di euro all’anno. La banca ricorda che sono state presentate circa 7.500 domande di uscite volontarie nell’ambito del Fondo di Solidarietà, con le ultime uscite previste entro il 30 giugno 2020.

 

Le nuove assunzioni

 

Dei 1.500 nuovi ingressi, 1000 riguarderanno i nuovi mestieri, le altre 500 assunzioni, invece, avverranno con il contratto misto, ossia il contratto combinato sperimentato dal gruppo, che prevede un rapporto di lavoro dipendente part time a tempo indeterminato e un rapporto di lavoro autonomo per poter svolgere attività di consulente finanziario.  Nelle selezioni per le nuove assunzioni verrà prestata particolare attenzione ai nuovi mestieri, al Sud Italia, alle aree geografiche svantaggiate tra cui anche la Campania e alle categorie protette.

 

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