Cronaca

Interrogazione parlamentare sulla Novolegno, nelle caldaie si bruciavano anche sostanze stupefacenti

Torna alla rubalta il caso della Novolegno, ma questa volta non per la chiusura dell’azienda, ma per i materiali che venivano bruciati all’interno delle sue caldaie. 13 deputati del Movimento 5Stelle hanno firmato un’interrogazione parlamentare, diretta al ministro dell’Interno, Salvini, e al ministro dell’Ambiente, Costa.

Droga e scarti di mobili con vernici tossiche bruciati nelle caldaie della Novolegno

I parlamentari che hanno sottoscritto il documento sono Lannutti, Grassi, L’Abbate, Di Nicola, Anastasi, Leone, Donno, Fenu, Angrisani, Croatti, De Lucia, Corrado e Lo Mutti.

Secondo quanto scrivono

L’abbattitore di fumi sarebbe sottodimensionatorispetto alle capacità produttive dell’impianto, che sarebbe capace di abbattere solo un terzo delle sostanze tossiche presenti nei fumi. Gli altri vanno liberi nell’atmosfera.

Sostanze stupefacenti e rifiuti pericolosi

Secondo i pentastellati, nelle caldaie della Novolegno venivano bruciati interi stock si sostanze stupefacenti frutto di sequestro da parte delle Forze dell’Ordine, oltre ad

ingenti quantità di rottami di ogni genere. Anche batterie esauste di telefonini, oltre a mobili con parti in formica e superfici verniciate. Verrebbero conferiti nella caldaia anche i fanghi provenienti dalle vasche di decantazione.

Una vera e propria bomba ecologica

Le accuse contro il Gruppo Fantoni, proprietario della Novolegno, sono pesantissime. Le fasi del ciclo produttivo e della caldaia Iti, infatti, secondo i parlamentari, sarebbero avvenute solo nelle ore notturne per ordine della catena di comando aziendale.

Motivo? Eludere i controlli dell’autorità giudiziaria, dell’Arpac e di altri enti. Poiché di notte tali organi sono impossibilitati a espletare verifiche

L’azienda non si limiterebbe a essiccare ad alta temperatura la fibra di legno, ma tratterebbe anche i frammenti provenienti da scarti di mobili d’arredo, europallets, scarti di pannelli intrisi di collanti, vernici. Per cui, nel trattamento di essiccatura ad alta temperatura, oltre a vapore acqueo, fuoriuscirebbero anche vapori di formaldeide, isocianati e idrocarburi aromatici, gravemente nocivi per la salute.

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