Cultura ed eventi

Frammenti doc, la rassegna di documentari al Godot di Avellino

AVELLINO. Al via il 6 marzo 2018, al Godot Art Bistrot ad Avellino la prima rassegna di documentari  dal titolo “Frammenti Doc” Ritagli di fragilità . Quattro gli appuntamenti con il mondo del documentario, quattro perle, documentari d’autore, che verranno proiettati in via Mazas con ingresso libero.

La rassegna è stata organizzata dal “Godot Art Bistrot” e dall’associazione “BigOld Fish” con il sostegno delle principali realtà cinematografiche del territorio: “Zia Lidia Social Club”, “Circolo ImmaginAzione” e “Centro Donna” oltre che alla “Zelig”, scuola di cinema documentario di Bolzano.

«Sono felice di poter ospitare questi film documentari per contribuire alla diffusione di questo genere anche in una realtà piccola come Avellino – sottolinea Luigi Cuomo, regista avellinese e curatore della rassegna -. Il documentario è un genere che ha difficoltà a circolare e, per questo motivo, ho deciso di organizzare queste proiezioni in una città dove il cinema è molto apprezzato e seguito».

In programma ci sono quattro documentari molto intimi, nei quali gli autori/registi si mettono in gioco in prima persona nelle storie narrate rompendo la famigerata quarta parete del cinema, entrando ed uscendo continuamente dal campo, interagendo con gli altri protagonisti e lasciando nello spettatore degli interrogativi sulla demarcazione tra la vita reale e la rappresentazione di essa attraverso il mezzo filmico.

In tutti i lavori gli autori svolgono un doppio ruolo: quello di registi e quello di coprotagonisti delle storie, tutte molto personali e toccanti.

Gli appuntamenti in programma:

Martedì 6 marzo alle ore 21,  Appenino di Emiliano Dante, Italia, 2017. 66 min.  Sarà presente l’autore;

Martedì 20 marzo alle ore 21, Imma di Pasquale Marino, Italia, 2017. 50 min. Sarà presente l’autore;

Martedì 3 aprile alle ore 21 The good intentions di Beatrice Segolini, Italia, 2016. 85 min;

Martedì 17 aprile alle ore 21 Before I met you di Zuzana Limova, Slovacchia, 2017. 67 min.

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